Controlli a tappeto sono stati effettuati nella scorsa settimana in Puglia per il contrasto dei fenomeni criminali connessi all’inquinamento ambientale ed al ciclo dei rifiuti, soprattutto per il controllo ai fenomeni dell’abusivismo edilizio, abbandono di rifiuti, dello scarico di reflui nel suolo e nelle acque interne e costiere. L’attività, disposta dal Comando Legione Carabinieri Puglia in collaborazione con militari specializzati dei Nuclei Operativi Ecologici per la Tutela Ambientale ha visto impegnati 1591 militari dei Comandi Provinciali di Bari, Brindisi, Foggia, Lecce e Taranto, supportati anche da due velivoli del 6° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Bari per il monitoraggio dall’alto. Sono stati 221 i controlli effettuati presso centri di raccolta e smaltimento rifiuti, mezzi adibiti al trasporto di rifiuti, autodemolitori, centri di raccolta di materiale ferroso, aziende agricole, fabbriche e stabilimenti industriali. Quaranta sono state le attività dove sono state riscontrate inosservanze alle norme a tutela dell’ambiente. In ambito regionale complessivamente sono stati verificati 41 centri di raccolta e smaltimento rifiuti, 68 mezzi adibiti al trasporto di rifiuti, 46 autodemolitori e centri di raccolta materiale ferroso, 48 aziende agricole, 8 fabbriche, 10 stabilimenti industriali e 9 altre attività ispezionati. Sono state 18 le attività sequestrate per inosservanza delle norme a tutela dell’ambiente per un valore di 1.101.000 euro circa e 26 sanzioni amministrative elevate per un ammontare di oltre 13.000 euro.