A pochi giorni dalla “Giornata Nazionale contro le truffe agli anziani” indetta per sabato 17 dall’Anap Confartigianato, i carabinieri di Roma hanno arrestato 8 persone, tutte componenti di una banda che terrorizzava i vecchietti di Lazio, Puglia e Liguria.
Un vero e proprio gruppo specializzato in truffe agli anziani, con colpi che fruttavano in media cinquemila euro. I carabinieri di Roma hanno arrestato le 8 persone, più una sottoposta all’obbligo di firma, tra Napoli, Caserta, Pozzuoli e Santa Maria Capua Vetere. L’indagine è durata due anni e l’organizzazione è stata interamente sgominata dai carabinieri.
Il modus operandi, spiegano le forze dell’ordine, si avvaleva di un preciso copione, elaborato e collaudato da truffatori veterani e di consolidata esperienza: le vittime prescelte erano perlopiù pensionati ultrasessantenni nei confronti dei quali gli indagati hanno dimostrato totale insensibilità e particolare spietatezza e accanimento, anche quando queste versavano in precarie condizioni di salute fisica e mentale, con vessazioni di carattere psicologico e verbale.
Tra gli arrestati c’è anche una donna, la moglie del capo, che pur non partecipando di regola alla fase esecutiva aveva un ruolo attivo nell’associazione. Nel corso delle perquisizioni i carabinieri hanno potuto constatare che gli ampi appartamenti in cui vivevano gli arrestati erano arredati di lusso estremo che stride con la loro condizione ufficiale di disoccupati e nullatenenti.