Grande fermento al Vinitaly 2014 confermato da un successo di pubblico e soprattutto dalla grande presenza di buyers ed operatori del settore.
Il Vinitaly grazie a Stevie Kim fa rapidi passi da gigante: la conferma di Opera Wine, l’introduzione di incontri B2B nella sezione Vinitaly International, il nuovo padiglione internazionale, l’attenzione al mondo bio con l’affiancamento a VIVIT del padiglione VinitalyBio, insomma un’edizione ricchissima anche nei contenuti generali.
La nostra Puglia, con ben 150 aziende presenti, già dal primo giorno poteva festeggiare il successo nel Concorso Internazionale di Cantine Due Palme con il “Premio Speciale Nazione 2014”, ma tante altre aziende pugliesi si sono distinte con varie medaglie e menzioni.
La Puglia sta diventando sempre più trendy e riesce ad attirare una gran mole di visitatori sia per le bellezze paesaggistiche, sia per la gastronomia, ma il vino diventa sempre più un importante ambasciatore e megafono per richiamare appassionati e turisti.
Però per le aziende il Vinitaly è soprattutto business, uno dei momenti più importanti per poter incontrare buyers, importatori, broker, agenti, distributori, tutte figure che permettono al vino di arrivare in tutto il mondo. Ma oltre che venderlo il vino va fatto conoscere e quindi importante sono gli incontri e dibattiti con blogger, assaggiatori, comunicatori, sommelier e giornalisti.
La Puglia ospita il “Concorso Nazionale dei Rosati” e durante il Vinitaly si è svolta la conferenza stampa di presentazione di questo importante evento che vedrà le selezioni dei vini il 10 e 11 maggio a Bari e la premiazione il 31 maggio al Castello Aragonese di Otranto. Contestualmente è stato presentato anche il libro “Una terra vestita di Rosa” del sommelier Giuseppe Baldassare. Il tutto alla presenza del senatore Dario Stefàno, dell’assessore Nardoni, del presidente dell’Accademia della Vite e del Vino Calò, il Presidente AIS Puglia Santececere e la giornalista Antonella Millarte.
Importanti sono i fenomeni aggregativi a base volontaria che stanno nascendo in Puglia come il Consorzio Puglia Best Wine. Nei prossimi giorni avremo un’intervista con il suo presidente, Luigi Rubino. Altro momento di aggregazione è rappresentato da “deGusto Salento”, associazione di produttori di Negroamaro che durante il Vinitaly ha presentato Rosexpo, una manifestazione sui vini rosati che si terrà a Lecce dal 31 maggio al 2 giugno.
Poi non potevano mancare associazioni come il Movimento Turismo del Vino Puglia o le Donne del Vino che tanto fanno per la promozione del territorio. Iniziativa lodevole è “Made in carcere”, un progetto di lavoro nella casa circondariale di Borgo San Nicola a Lecce.
Ovviamente non sono mancate tante conferenze nella sala stampa regionale e le degustazioni guidate. L’AIS Puglia ha gestito l’Enoteca Regionale dove era possibile assaggiare tutti i vini locali. L’Onav Puglia ha organizzato una serie di degustazioni e poi c’era l’ambitissimo spazio Slow Food Puglia dove i Laboratori del Gusto non solo presentavano i vini pugliesi, ma erano accompagnati dai nostri prodotti enogastronomici.
Un Vinitaly di sicuro successo che dimostra quanto creare sinergie sia importante.