Sull’arrivo di 8000 pensionati austriaci in Puglia (Capitanata esclusa), l’Immediato ha chiesto un parere al consigliere regionale Giandiego Gatta, più volte alle prese con queste tematiche in tempi non sospetti. Gatta non le manda a dire: “Sono incazzatissimo. È la prova di ciò che sostengo da sempre. Su questo argomento ho fatto numerose interrogazioni e acceso il dibattito anche sui social network. Purtroppo vengono confermate tutte le mie doglianze. Bari è di nuovo ‘matrigna’ con la nostra provincia attraverso politiche discriminatorie. Il ‘foggianesimo’ – dice ancora Gatta -, non è una malattia ma un malessere che si è diffuso nel palazzo della Regione. Sono tacciato di essere il più sciovinista tra i consiglieri ma credo, a questo punto, che un po’ di sano campanilismo sia necessario”. Il consigliere sipontino parla di “diritti negati” attaccando pesantemente l’agenzia “Puglia Promozione” e l’assessore Godelli. “Ho denunciato tutto questo in tempi remoti e tornerò a farlo in campagna elettorale. Devono andare tutti a casa”.