Importante novità nell’operazione “Chorus”, in particolare sull’ordinanza di custodia cautelare in carcere di qualche giorno fa a carico di Raffaella Dell’Anno, coinvolta nelle indagini insieme al suo fidanzato, il buttafuori Aleandro Di Fiore (nel riquadro in alto insieme alla Dell’Anno).
Il giudice Dello Iacovo, lo stesso che aveva disposto la custodia in carcere della giovane donna, ha ritenuto adeguata la misura degli arresti domiciliari presso un’abitazione fuori Foggia, come richiesto dal legale della Dell’Anno, l’avvocato Michele Sodrio.
In occasione dell’interrogatorio di garanzia, l’indagata si era avvalsa della facoltà di non rispondere, dicendosi troppo sconvolta psicologicamente e devastata per lo stato di detenzione, essendo alla sua prima esperienza detentiva in assoluto e tuttavia non potendo negare il contenuto di alcune intercettazioni in carcere che la riguardavano, raccolte durante colloqui con il suo fidanzato Di Fiore.
“Si tratta di un primo e parziale risultato che comunque ci soddisfa – dice Sodrio -, perché raggiungiamo l’obiettivo minimo di ottenere, in questa prima fase, almeno agli arresti domiciliari. Sono certo che nelle prossime settimane riusciremo a chiarire la totale estraneità ai fatti della mia cliente che è una ragazza del tutto estranea a qualsiasi circuito criminale e che ha l’unica colpa di essere rimasta vicina al proprio compagno in un momento drammatico”.