Agenti del commissariato di Cerignola, diretto dal vicequestore aggiunto Loreta Colasuonno, nella notte dello scorso mercoledì, durante il normale servizio di prevenzione dei reati in genere, hanno proceduto al controllo del pregiudicato Francesco Cassotta, 48enne cerignolano, sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di non uscire dall’abitazione dalle 20 alle 7. L’uomo, però, risultava assente e, pertanto, rintracciato soltanto alle ore 9.00 dello stesso giorno, è stato tratto in arresto e, come disposto dalla competente Autorità Giudiziaria, sottoposto agli arresti domiciliari, confermati anche in sede di udienza di convalida dell’arresto.
La sera dello stesso giorno, altri agenti impegnati nel normale servizio di prevenzione dei reati in genere, hanno rintracciato Francesco Rubinetti, 27enne cerignolano, sottoposto alla detenzione domiciliare per furto aggravato, mentre, anziché rimanere nella sua abitazione, passeggiava in città. Il giovane, alla vista della volante, ha indossato il cappuccio della felpa cercando di darsi alla fuga, non riuscendo nel suo intento, grazie alla tempestività degli agenti che sono riusciti a bloccarlo. Tratto in arresto, è stato sottoposto nuovamente agli arresti domiciliari.
Nel pomeriggio di giovedì, invece, altri agenti impegnati in un servizio di ordine pubblico hanno notato, in piazza della Repubblica, il pregiudicato cerignolano Pietro Romano, 40enne, a carico del quale pendeva un ordine di carcerazione, dovendo scontare la pena di 4 mesi in regime di detenzione domiciliare, per il reato di evasione dagli arresti domiciliari. L’uomo era stato cercato più volte, presso la sua abitazione, con esito negativo. Pertanto, è stato arrestato e, dopo le formalità di rito, condotto ai domiciliari.