Foggia e la sua Università al centro di un dibattito sull’Intelligenza artificiale nell’ambito forense. Ad organizzare il convegno internazionale dal titolo “Scienze forensi ed intelligenza artificiale” è stato il dipartimento di Giurisprudenza diretto dalla professoressa Donatella Curtotti. “L’intelligenza artificiale ha già diverse applicazioni nei processi penali, e oggi attraverso questo convegno vogliamo consacrare il tutto. L’intelligenza artificiale ormai fa parte dello strumentario con cui si elaborano i dati. Oggi dobbiamo capire quali sono le regole da applicare nel processo penale. Purtroppo – aggiunge Curtotti non ci sono regole e non ce ne saranno se il legislatore non decide di mettere mano a questa cosa. Sono certa che non lo farà mai, e mi assumo tutte le reponsabilità. Il legislatore è ancora miope rispetto a questo tema, non ha capito che oggi la parte più importante che produce prove è quella delle investigazioni. Non è quello che accade in aula, oggi il progresso è tale che è capace di repertare anche il dna in misura microscopica, ma senza regole il pacchetto probatorio è purtroppo altalenante”.
Ospiti di rango tra i relatori, su tutti il già presidente dell’ANM, Peppe Santalucia, e l’attuale sostituto procuratore di Rieti e segretario ANM, il foggiano Rocco Maruotti. “L’intelligenza artificiale è un prodotto della tecnologia in continua evoluzione e può portare indubbi vantaggi in termini di velocizzazione e di razionalizzazione del lavoro”.