A lanciare la candidatura di Angela Fazi, candidata sindaca di una coalizione formata da due liste civiche ma con gran parte del Partito Democratico, è stato il vice presidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, insieme al segretario provinciale Pierpaolo D’Arienzo. Ieri sera l’inaugurazione del comitato elettorale e della sede dei dem di Orta Nova. “Angela Fazi – ha spiegato Piemontese – è una donna che rappresenta in maniera autentica la città di Orta Nova, una donna del popolo, il vero elemento di novità e di discontinuità rispetto al passato in questa competizione elettorale. Angela ha tutte le caratteristiche e capacità per svoltare e segnare il cambio di passo che una realtà importante come Orta Nova, che ha vissuto anni difficili ad iniziare dallo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, merita a pieno titolo”.
“Sono onorata per la scelta. Da parte mia – ha aggiunto la candidata sindaca – è stato un atto di coraggio e di responsabilità. Orta Nova ha bisogno di un cambiamento radicale. Ha bisogno di tutto, ad iniziare dalle cose semplici: manca il decoro urbano, i parchi per i bambini, il sorriso che la gente di Orta Nova ha smarrito. Purtroppo questo lutto dello scioglimento del consiglio per mafia ci ha incupiti e privati di tante cose. Il paese è distrutto, vandalizzato in ogni punto; abbiamo bisogno di illuminazione, di strade. Oggi apriamo il comitato elettorale a tutti, siamo aperti a tutti per il confronto politico ma accettiamo anche idee e consigli. Dicono che sono a digiuno della politica? Falso. Ho una attività commerciale che ultimamente è diventato un presidio della città. In tanti vengono ad esternare le tante criticità”.
Un centrosinistra che si presenta diviso ma che per Piemontese non è affatto un problema. “Ci presentiamo con la nostra valida proposta. Ripeto noi siamo la novità in assoluto”. Una coalizione orfana del simbolo del PD, anche se poi il PD c’è. “Questa è una coalizione civica che raggruppa diverse sensibilità. I cittadini di Orta Nova hanno chiesto ad Angela Fazi di candidarsi, e va bene così”. Sulla scelta di tenere fuori il simbolo, interviene anche il segretario provinciale dei Dem, Pierpaolo D’Arienzo. “È una scelta accurata che abbiamo voluto, non perché ci vergognassimo del simbolo, ma perchè è importante in questa fase allargare alla società civile. E poi il PD è presente, basti vedere chi è qui oggi”.