Si alza il tono dello scontro all’interno della coalizione che governa Palazzo di Città a Foggia. Stavolta è Europa Verde a rompere il silenzio con un comunicato dai toni fermi e diretti, in cui denuncia l’esclusione sistematica dal confronto politico dopo l’elezione della sindaca Maria Aida Episcopo. “Non siamo comparse. Chiediamo rispetto e chiarezza”, affermano senza mezzi termini il co-portavoce di Europa Verde provinciale, Innocenza Starace e Vincenzo Rizzi di Europa Verde Foggia.
“Dopo l’elezione, il silenzio. Nessuno spazio per il dialogo”
Il partito ambientalista, che rivendica un ruolo “serio e leale” nella nascita del progetto politico che ha portato alla vittoria del centrosinistra, lamenta di essere stato ignorato fin dal giorno successivo al voto. “Abbiamo partecipato alla definizione del programma, alla costruzione della coalizione, all’accettazione della candidatura della dottoressa Episcopo – spiegano Starace e Rizzi – ma da allora siamo stati messi da parte, senza alcun confronto o riconoscimento politico”.
Una denuncia che va oltre la semplice questione degli incarichi: “Non parliamo solo di visibilità – precisano – ma dell’assenza totale di ascolto e dialogo. Non abbiamo mai posto veti, ma in una vera alleanza si cerca insieme un punto di equilibrio. Qui, invece, non c’è stato nemmeno lo spazio per discutere”.
“Se siamo fuori dalla maggioranza, ce lo dicano apertamente”
La richiesta è ora netta: chiarire formalmente se Europa Verde è ancora parte della maggioranza che governa Foggia. “La nostra fedeltà al campo progressista – sottolineano – non è un atto di sudditanza né può essere scambiata per silenziosa accettazione dell’irrilevanza”. Per questo motivo, il partito chiede la convocazione di un vertice politico con la sindaca e i segretari delle forze di coalizione.
“Un campo sempre più stretto, non largo”
Nel comunicato, i vertici di Europa Verde esprimono anche preoccupazione per la tenuta complessiva della coalizione, definita “balcanizzata” e sempre meno inclusiva. “Il campo largo si sta rivelando sempre più stretto per chi ha a cuore l’ambiente, la giustizia sociale e la partecipazione democratica”, scrivono. Un messaggio che suona come un avviso politico, ma anche come un appello all’unità basata sul rispetto reciproco.
La palla ora passa alla sindaca Episcopo e ai partiti della maggioranza, chiamati a rispondere se vorranno evitare nuove fratture all’interno del già fragile fronte progressista foggiano.