Dopo le critiche mosse dal Movimento 5 Stelle di Foggia sull’affidamento diretto allo Studio di Ingegneria Cavaliere e Associati per la prosecuzione dei lavori allo stadio “Zaccheria”, l’amministrazione comunale ha diffuso un comunicato per chiarire le ragioni della decisione. Il Comune ha confermato che in data 7 aprile 2025 è stato formalizzato l’incarico, motivato dalla necessità di garantire senza interruzioni la direzione lavori dell’intervento finanziato con fondi PNRR.
L’amministrazione ha spiegato che si trattava di una fase transitoria delicata, che prevedeva accertamenti in contraddittorio con l’impresa uscente. In questo contesto, la Tecnostruttura ha optato per la procedura “più appropriata nel quadro normativo vigente”: un affidamento diretto a un professionista ritenuto di comprovata esperienza e già a conoscenza delle specificità strutturali dell’impianto sportivo.
Una scelta basata su continuità e competenza
Nel documento ufficiale, si precisa che la decisione di incaricare lo studio Cavaliere è stata guidata da considerazioni tecniche legate alla conoscenza approfondita dell’immobile, al fine di assicurare la continuità e la qualità dell’intervento in corso. Si tratta, ha sottolineato il Comune, di una scelta avvenuta “nel rispetto del principio di rotazione”, evitando concentrazioni di incarichi.
L’ingegner Giuseppe Cavaliere, nello specifico, ha già avuto un ruolo significativo nella progettazione dello Zaccheria: nel 1988 partecipò alla redazione del progetto esecutivo per la realizzazione della nuova tribuna, intervento che allora portò a un ampliamento della capienza dell’impianto, obiettivo condiviso anche dal piano attuale di riqualificazione.
“Nessuna violazione del principio di rotazione”
Per rafforzare la legittimità dell’affidamento, l’amministrazione ha evidenziato come l’ultimo incarico affidato al professionista risalga addirittura al 2001, per un’attività svolta a titolo gratuito in relazione alla ricostruzione di fabbricati su viale Giotto. Pertanto, secondo Palazzo di Città, il principio di rotazione è stato pienamente rispettato e non vi sarebbe alcun profilo di opacità nella procedura.
Con questa precisazione, il Comune tenta di smorzare le polemiche nate dopo la presa di posizione del M5S, che aveva bollato l’incarico come “inopportuno” per via della notorietà dello studio Cavaliere nel panorama locale. Per l’amministrazione, al contrario, la scelta è stata dettata da motivazioni tecniche e dalla volontà di non compromettere la tempistica di un progetto strategico per la città.