L’ospedale Lastaria di Lucera, situato nella provincia di Foggia, è ormai al limite della sostenibilità. La struttura, che fa parte del policlinico di Foggia e serve una vasta area che comprende non solo la cittadina federiciana ma anche l’intero comprensorio dei Monti Dauni, è da tempo in difficoltà, ma la situazione sta peggiorando rapidamente. L’allarme è stato lanciato dal sindaco di Lucera, Giuseppe Pitta, che ha scelto i social per denunciare la gravità della crisi che sta attraversando l’ospedale.
In particolare, il primo cittadino ha messo in luce la situazione critica del reparto di oncologia, che conta attualmente solo due medici, tra cui il responsabile della struttura, Maurizio Di Bisceglie. Ogni giorno, il reparto è chiamato a gestire oltre 30 trattamenti chemioterapici e più di 30 visite a pazienti, un carico di lavoro che mette a dura prova il personale sanitario e mette a rischio la qualità delle cure.
Ma non è solo l’oncologia a soffrire: il reparto di cardiologia, a breve, potrebbe chiudere a causa del pensionamento dell’unico cardiologo in servizio, che, dopo anni di intenso lavoro, ha deciso di lasciare. Il rischio è che entro la fine del mese di aprile la cardiologia dell’ospedale Lastaria non possa più garantire i servizi essenziali per la popolazione. “Il medico in servizio ha accumulato un sovraccarico di lavoro enorme, con migliaia di prestazioni in un anno. La sua partenza senza un adeguato ricambio di personale sarebbe una perdita grave”, ha spiegato il sindaco.
A preoccupare ulteriormente i cittadini di Lucera e dei comuni limitrofi è anche il funzionamento della Tac, un altro servizio fondamentale per l’ospedale, che al momento è operativa con un solo radiologo, costringendo i pazienti a lunghe attese per le indagini diagnostiche.
Una delle situazioni più paradossali riguarda il centro analisi dell’ospedale, che chiude a un certo orario della giornata. In queste ore, le provette dei pazienti sottoposti a esami al pronto soccorso vengono trasportate a Foggia in ambulanza per essere processate, un’incongruenza che espone la struttura a rischi e ritardi inaccettabili.
Il sindaco Pitta ha denunciato la totale mancanza di risposte e di soluzioni concrete, accusando le istituzioni di non aver intrapreso alcuna azione per risolvere una situazione che peggiora ogni giorno. “Ogni giorno arriva una nuova brutta notizia, ma non c’è mai una soluzione. Non c’è stato e non c’è ancora nulla di fatto per migliorare la nostra struttura ospedaliera”, ha dichiarato con fermezza il sindaco. “È il momento di agire concretamente, di non toccare il fondo, ma di restituire dignità al nostro ospedale con azioni visibili e fattibili.”
La situazione dell’ospedale Lastaria di Lucera sta quindi diventando insostenibile. I cittadini e le istituzioni locali chiedono risposte immediate, con interventi urgenti per garantire la continuità dei servizi sanitari e tutelare la salute dei residenti. L’ospedale, che da sempre ha rappresentato un punto di riferimento per il territorio, rischia di diventare un simbolo di inefficienza se non verranno adottate misure urgenti per fronteggiare questa emergenza sanitaria.