“Parole che toccano l’anima, che esaltano l’inno alla vita e al rispetto del genere umano”. Così il Comitato Provinciale Arci di Foggia commenta l’intervento di Padre Franco Moscone, esprimendo piena solidarietà al sacerdote per la sua presa di posizione sul drammatico conflitto in Palestina e in particolare sulla situazione a Gaza.
“Padre Franco Moscone – scrive l’Arci in una nota – ha detto solo la verità. Il popolo palestinese chiede da sempre il riconoscimento del proprio diritto ad esistere e a determinare il proprio futuro. L’Arci è da sempre al suo fianco”. L’associazione ricorda come sin dall’inizio del conflitto abbia scelto di mobilitarsi per non lasciare che il “genocidio in corso” si consumasse “nell’indifferenza generale”, in spregio al diritto internazionale e nel silenzio delle istituzioni.
Il comunicato arriva in un momento di particolare tensione sul piano internazionale, mentre a Gaza – denuncia l’Arci – “non c’è più niente: non c’è acqua, non c’è cibo, non ci sono medicine”. Una situazione che l’associazione definisce “drammatica”, e che spinge a ribadire con forza la necessità di far sentire la propria voce.
“Manifestiamo stima e solidarietà nei confronti di Padre Franco Moscone – continua il documento –. Sosteniamo e ci uniamo con orgoglio alla sua voce, al suo coraggio di stare dalla parte dei più deboli, di opporsi a un massacro, al suo singolare invito alla pace”.
Per l’Arci, quelle pronunciate dal sacerdote non sono semplici parole, ma “un invito forte all’umanità intera”, un richiamo alla preghiera e alla responsabilità collettiva, contro l’indifferenza che – si legge ancora – “uccide ogni giorno un po’ di più”.
Una posizione netta, che rilancia l’impegno dell’associazione sul piano dei diritti umani e della solidarietà internazionale, nella convinzione che “la pace si costruisce anche con il coraggio di dire la verità”.