Una corona di alloro deposta sul cippo del primo binario, il silenzio composto di una comunità intera e l’eco lontana di uno schianto che 36 anni dopo continua a segnare la memoria collettiva della città. Così San Severo ha commemorato nella mattinata del 3 aprile 2025 le otto vittime del disastro ferroviario avvenuto nel 1989, quando il treno regionale 12472, in arrivo da Bari, deragliò distruggendo l’intera parte sud della stazione ferroviaria e concludendo la sua corsa contro il piazzale antistante lo scalo.
Una ferita ancora viva nella memoria della città
La cerimonia, promossa dal Comune di San Severo e guidata dalla sindaca Lidya Colangelo, si è svolta alle ore 10.30 alla presenza delle autorità civili e militari, delle associazioni locali, dei familiari delle vittime e di numerosi cittadini. Dopo il raduno nel piazzale della stazione, il corteo si è diretto verso il cippo commemorativo, dove è stata deposta la corona di alloro in ricordo di Nicola Carafa, Ciro Vasciarelli, Giovanni D’Anello, Antonio Ognissanti, Claudio Padalino, Domenico Iannitti, Michele Capotosto e Luciano Accettulli. Otto nomi, otto vite spezzate da un evento drammatico che all’epoca fece il giro del mondo per la sua portata distruttiva e surreale.
Musica, parole e preghiera per un ricordo condiviso
Il momento di raccoglimento è stato accompagnato da un momento di preghiera guidato da don Massimo Gagliardi, parroco della chiesa di Cristo Re, e da un intervento toccante della sindaca Colangelo, che ha sottolineato l’importanza di “mantenere viva la memoria per onorare chi non c’è più e trasmettere alle nuove generazioni il valore della responsabilità e della solidarietà”.
A rendere ancora più sentita la cerimonia è stata la partecipazione degli studenti dell’Istituto Comprensivo San Benedetto – Padre Pio. I ragazzi della scuola secondaria di primo grado, diretti dalla prof.ssa Angela Corvelli, hanno eseguito l’Inno Nazionale e altri brani musicali, accompagnati dai docenti Felice Iafisco, Salvatore Cianciaruso, Giuseppe Mandunzio e Pasquale Patella, con il supporto delle colleghe di musica Gina Giagniorio e Donatella Evangelista.
Un giorno che San Severo non dimentica
Il 3 aprile 1989, alle ore 16.12, il treno 12472 piombò sulla stazione di San Severo, travolgendo muri, binari e vite. Sotto le macerie, i soccorritori e tanti cittadini recuperarono i corpi delle vittime, in una corsa disperata contro il tempo. Quel giorno cambiò per sempre il volto della città e segnò uno dei capitoli più dolorosi della sua storia recente.
A distanza di 36 anni, San Severo continua a fermarsi per ricordare. Con un gesto semplice ma denso di significato, la comunità ribadisce che la memoria non è solo un dovere, ma anche un modo per rimanere uniti nel ricordo e nella speranza.