Non si placa l’ondata di incendi che sta colpendo San Giovanni Rotondo, nel cuore del Foggiano. La scorsa notte altre due auto sono state date alle fiamme, a meno di 24 ore dal rogo che ha distrutto la vettura di Matteo Masciale, consigliere comunale e segretario cittadino del Partito Democratico.
Uno dei mezzi incendiati appartiene a Pio Cisternino, fondatore del Movimento Popolare, che non ha dubbi sull’origine del gesto: “È chiara la matrice politica. Già nel 2009 subii lo stesso tipo di intimidazione, con l’auto data alle fiamme nel cuore della notte, poco dopo la fondazione del mio movimento. Ora accade di nuovo, a distanza di anni e a meno di un giorno dal rogo che ha coinvolto Masciale. È un segnale grave, ancor più in un anno speciale come quello giubilare. Qualcuno vuole silenziare chi prova a costruire una città diversa”.
A lanciare l’allarme è anche il sindaco Filippo Barbano, che parla di almeno cinque episodi analoghi in pochi giorni: “Due la scorsa notte, altri due tra domenica e lunedì, più l’auto di Masciale. Sono fatti che tolgono serenità a tutta la comunità. Non so se ci sia la mano della criminalità organizzata o si tratti di balordi. Ma non c’è un clima politico teso, e questo rende ancora più difficile comprendere la matrice. È un momento che preoccupa tutti”.
Il primo cittadino ha dichiarato di essere in stretto contatto con le forze dell’ordine e con la prefettura di Foggia, che starebbero monitorando con attenzione la situazione: “Mi è stato garantito che le indagini stanno proseguendo con grande impegno. Attendiamo risposte e ci auguriamo che i responsabili vengano presto individuati. Questo clima sta togliendo serenità alla nostra città e non possiamo accettarlo”.
Intanto, la comunità resta in allerta. In molti temono che questi atti non siano isolati ma parte di un disegno più ampio volto a intimidire figure pubbliche e attivisti locali.