La vicenda di Kim, un incrocio tra maremmano e border collie di cinque anni, ha scosso profondamente la comunità di Foggia e non solo. Il 12 agosto 2024, Kim è scomparso dalla pensione per cani dove era stato affidato durante le vacanze dei suoi proprietari. Da allora, nonostante le incessanti ricerche e gli appelli pubblici, di lui non si hanno più notizie.
Secondo la ricostruzione fornita dal titolare della pensione, Nicola M., Kim sarebbe fuggito mentre veniva condotto al lavaggio: “Mentre andavamo verso il lavaggio mi ha dato uno strattone e sono caduto a terra. È fuggito dal secondo cancello che in quel momento era aperto per permettere l’ingresso di un’auto. Ho visto che correva verso la zona Casermette, sono entrato in auto per inseguirlo ma non sono riuscito più a vederlo“.
Tuttavia, questa versione non ha convinto i proprietari di Kim, che hanno avviato ricerche con l’ausilio di cani molecolari e droni, senza ottenere risultati concreti. Le telecamere della struttura, che avrebbero potuto fornire indicazioni utili, erano inattive proprio in quei giorni, alimentando ulteriori dubbi sulla gestione della situazione.
Le autorità competenti, tra cui il NAS e il Servizio Veterinario dell’ASL Foggia, hanno effettuato controlli nella pensione, riscontrando alcune irregolarità che, però, non sono state ritenute sufficienti per disporre la chiusura della struttura. L’assessora alle Politiche sociali con delega al Benessere animale, Simona Mendolicchio, ha dichiarato: “Sono intervenuti il Nas, congiuntamente al Servizio Veterinario dell’Asl Foggia e successivamente anche i carabinieri della Guardia Forestale, che hanno effettuato diversi controlli e hanno verificato irregolarità prontamente sanzionate nella gestione della struttura, ma non rilevanti al punto tale da comportarne la chiusura”.
Nonostante le numerose segnalazioni e gli appelli diffusi anche attraverso i social media, la famiglia di Kim non ha ricevuto informazioni utili sul destino del loro amato cane. La frustrazione e il senso di abbandono da parte delle istituzioni hanno spinto Gianluca e Marianna a chiedere con insistenza ulteriori verifiche sulla pensione e a sollecitare una maggiore attenzione delle autorità competenti.
La loro speranza è che la verità possa emergere, sia per dare pace al loro dolore, sia per garantire che altri animali non debbano subire la stessa sorte. La comunità continua a sostenere la famiglia in questa difficile battaglia, nella speranza che Kim possa essere ritrovato o che, almeno, si possa fare chiarezza su quanto accaduto.