Un importante riconoscimento per il contrammiraglio Domenico Guglielmi, originario di Manfredonia, che da oggi assume il comando dell’Istituto di Studi Militari Marittimi (ISMM) di Venezia e del Presidio Militare della città lagunare. La cerimonia di avvicendamento si è svolta il 31 gennaio, nella suggestiva Sala degli Squadratori dell’Arsenale, alla presenza del Comandante Interregionale Marittimo Nord, ammiraglio di divisione Flavio Biaggi, e delle massime autorità civili, religiose e militari.
Guglielmi prende il posto del contrammiraglio Giuseppe Schivardi e avrà il compito di guidare la formazione avanzata degli ufficiali della Marina Militare, assicurare l’operatività della base navale e rafforzare il ruolo dell’ISMM come polo culturale e strategico della Forza Armata.
Un centro d’eccellenza per la Marina Militare
L’Istituto di Studi Militari Marittimi rappresenta un pilastro della formazione degli ufficiali della Marina. Qui si svolge il Corso Normale di Stato Maggiore, che ogni anno accoglie circa 50 ufficiali provenienti dai diversi Corpi della Marina Militare, oltre a laureati selezionati dall’Università Ca’ Foscari di Venezia. L’ateneo veneziano ha riconosciuto il corso come Master di II livello in Studi Strategici e Sicurezza Internazionale, rafforzando il legame tra la Marina e il mondo accademico.
L’istituto non è solo un centro formativo, ma ospita anche il Centro Studi, contribuendo alla ricerca e all’analisi di tematiche strategiche e operative per la Marina Militare. Inoltre, organizza eventi di rilevanza internazionale come il Venice Trans-Regional Seapower Symposium, che richiama gli stati maggiori delle marine militari di tutto il mondo.
La base navale e il patrimonio storico
Oltre alla formazione, l’ISMM svolge un’importante funzione logistica e strategica per la Marina Militare. La struttura supporta le operazioni di diverse unità della flotta, tra cui la nave oceanografica “Aretusa”, la nave per i segnalamenti marittimi “Ponza” e la nave per i trasporti costieri “Tremiti”.
Un altro aspetto centrale della missione dell’istituto è la tutela del patrimonio storico della Marina, custodito presso l’Arsenale di Venezia e valorizzato attraverso la gestione del Museo Storico Navale.
Con questa nomina, il contrammiraglio Guglielmi, figlio della terra sipontina, porta l’eccellenza della Capitanata nella Marina Militare, assumendo un incarico di prestigio in una delle sedi più simboliche della tradizione marittima italiana.