L’olio extravergine di oliva di Puglia è sempre più protagonista sulle tavole italiane e internazionali. Nove famiglie su dieci lo consumano quotidianamente, mentre le esportazioni hanno registrato un aumento del 60%, confermando il ruolo centrale di questo prodotto nella Dieta Mediterranea. La Coldiretti Puglia ha diffuso questi dati in occasione dell’inaugurazione di EVOLIO Expo, la prima fiera internazionale dedicata all’olio EVO del Mediterraneo, in corso alla Fiera del Levante fino al primo febbraio 2025.
Un’agorà dedicata alla cultura dell’olio
All’interno della fiera, nello spazio H13, è stata allestita l’agorà dell’EVO Made in Italy, un’area curata da Unaprol, Fondazione Evoo School, Coldiretti Puglia, CAI Consorzi Agrari d’Italia e Puglia Olive. L’obiettivo è diffondere la cultura dell’olio tra operatori del settore, consumatori e visitatori attraverso masterclass, degustazioni, cooking showcon i cuochi contadini di Campagna Amica e workshop tecnico-scientifici. Inoltre, sono previsti percorsi di oleoturismo, organizzati dagli agriturismi di Campagna Amica Terranostra, per promuovere il legame tra olivicoltura e turismo.
Difendere l’olio pugliese dalle importazioni selvagge
Accanto ai successi del settore, cresce la preoccupazione per le importazioni di olio a basso costo, in particolare quello tunisino, venduto sotto i 5 euro al litro. Il rischio, denuncia Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Puglia, è che questa concorrenza sleale spinga i produttori italiani a vendere sotto i costi di produzione.
“L’olio tunisino – spiega Cavallo – viene immesso sul mercato senza le stesse regole rigorose imposte ai produttori europei, sia per l’uso di pesticidi che per il rispetto delle norme sul lavoro”. Il problema è aggravato dall’accordo dell’Unione Europea, che consente l’importazione annuale di 56.700 tonnellate di oli vergini d’oliva dalla Tunisia senza dazi doganali. Secondo il direttore di Coldiretti Puglia, Pietro Piccioni, è fondamentale rafforzare i sistemi di tracciabilità per garantire la trasparenza lungo tutta la filiera produttiva.
Un patrimonio da tutelare
L’olivicoltura pugliese è un’eccellenza del Mezzogiorno, con 60 milioni di ulivi su 370mila ettari coltivati, cinque oli extravergine DOP, la recente certificazione della DOP Terra d’Otranto e un IGP Olio di Puglia. Con un valore di 1 miliardo di euro in produzione lorda vendibile, il settore rappresenta un pilastro dell’economia regionale.
Per proteggere la qualità dell’olio extravergine italiano, Coldiretti e Unaprol raccomandano di scegliere sempre prodotti certificati e leggere attentamente l’etichetta: se viene riportata la dicitura “Ue e non Ue”, significa che l’olio può provenire da qualsiasi Paese del mondo.
L’olio extravergine di oliva pugliese è un tesoro da difendere e valorizzare. Eventi come EVOLIO Expo dimostrano l’importanza di promuovere la qualità del Made in Italy, contrastando le frodi e tutelando i produttori locali.