La statua “Ritorno a casa”, donata alla città dal Rotary Club Foggia nel 2014 dall’allora presidente Giulio Treggiari, era diventata un simbolo e adottata dalla cittadinanza con nomignoli affettuosi. I foggiani in arrivo e in partenza amavano fare dei selfie con la statua che aveva assunto quasi la dignità di portafortuna.
Dopo ripetuti atti vandalici, il 6 febbraio 2020, fu definitivamente spezzata in due dal calcio di alcuni vandali poi identificati dalle videocamere di sorveglianza ma purtroppo il percorso di “guarigione” è stato lungo e faticoso.
“Il Rotary Club Foggia, è stato infatti, in questi anni, impegnato in molteplici attività di solidarietà e service a favore dei cittadini – ricorda una nota dei rotariani -, prima con il Covid poi con altre iniziative nelle scuole, per le famiglie e sul territorio, non ultimo, l’importante contributo alla Culla per la vita e non ha potuto impegnarsi economicamente nel restauro della statua fino allo scorso anno, quando la tenacia e la forte volontà del presidente Giancarlo Ciuffreda non ne hanno permesso il restauro e, finalmente, la ricollocazione al suo posto”.
Poi l’annuncio: “Giovedì 5 dicembre alle ore 19,30 potremo dire finalmente che il ‘Viaggiatore’ è ‘tornato a casa’, con l’inaugurazione dell’opera del Maestro Leonardo Scarinzi, realizzata con nuovi materiali molto resistenti alle intemperie e alla inciviltà. Presenzieranno alla cerimonia la sindaca di Foggia, Maria Aida Episcopo, l’assessora alla Cultura Alice Amatore e il consigliere e presidente della Commissione Ambiente e Territorio Giovanni Quarato che si sono prodigati per il ripristino della statua e Monica Bonassisa, attuale presidente del Rotary Club Foggia. La statua di strada, dono del Rotary Club Foggia alla città, tornerà a dare il suo saluto a chi parte e ad accogliere chi torna, come ciò che rappresenta, un foggiano che, dopo anni di lavoro fuori città, finalmente torna a casa e contempla il Viale XXIV maggio con uno sguardo pieno di speranza. Il messaggio è proprio quello della speranza e della possibilità di credere in una città che si rialzi e, sfruttando al meglio le sue risorse, metta in luce le sue potenzialità e torni a brillare”.