Giuseppe Pasqualone lascia la guida del Policlinico di Foggia. La decisione è arrivata la scorsa settimana. Martedì prossimo il direttore generale del secondo ospedale pugliese ha convocato tutti i direttori di struttura complessa per “comunicazioni urgenti”.
L’assessore alla Sanità, Raffaele Piemontese, interpellato dopo la cerimonia del venticinquesimo anno della facoltà di medicina a Foggia, aveva detto di non sapere nulla delle dimissioni: “Ci siamo sentiti poche ore fa – aveva detto a l’Immediato lunedì scorso -, e non ha riferito nulla al riguardo”.
Oggi arriva la conferma. “Sì lascio la direzione del Policlinico – dichiara il manager della Bat al nostro quotidiano -. Vado nel privato in tutt’altro settore. Ho scelto una grande impresa pugliese in forte crescita. Una grande sfida che non potevo perdermi. Ormai penso di aver dato tutto alla sanità pugliese e non credo di avere più prospettive di crescita professionale nella stessa. In verità potevo farlo prima ma io mantengo gli impegni presi con il presidente Emiliano, i foggiani e i dipendenti del Policlinico”.
L’ennesima “fuga” dal pubblico per il privato rischia di mettere in crisi una parte del sistema nell’anno delle elezioni regionali. Il commercialista originario di Monopoli da tempo aveva rappresentato il suo disagio nella gestione dell’incarico in una provincia considerata “complessa”. Poi le ultime dichiarazioni sui medici, durante un servizio sulla ragazza cerignolana di 23 anni morta durante un intervento, hanno incrinato i rapporti con i sindacati e parte del personale.
L’ex direttore dell’Asl Brindisi, entrato nel circuito pubblico durante l’epoca Vendola, rinuncia così anche alla corsa al dipartimento Salute della Regione Puglia, guidato da Vito Montanaro, il cui incarico è in proroga sino a gennaio. Abbandona così anche tutte le previsioni sull’azienda zero – che non ha ancora visto la luce -, per la quale era stato individuato come papabile direttore.
Le dimissioni del commercialista 54enne di Monopoli dovrebbero essere formalizzate la prossima settimana, a decorrere dal primo dicembre. Anche se domani è previsto un incontro tra Pasqualone e l’assessore alla Sanità Piemontese. Nel caso non emergano novità diverse dalla decisione presa, a reggere provvisoriamente l’azienda sanitaria – in una fase delicata per l’attivazione di servizi importanti (Cardichirurgia e simulatore chirurgico, fra tutti) – potrebbe essere il direttore amministrativo, Elisabetta Esposito. Poi, ad inizio anno venturo, ci sarà la procedura per la selezione del nuovo manager. Non proprio una passeggiata vista la penuria di risorse nel settore.