Il padre quasi ottantenne del sindaco di Vieste Giuseppe Nobiletti è stato aggredito con pugni al volto mentre era con amici da una persona che, secondo quanto ricostruisce il primo cittadino, sarebbe proprietaria di un immobile abusivo che il comune ha fatto abbattere. L’aggressione – ha ricostruito il primo cittadino – è avvenuta mentre la vittima era in compagnia di alcuni amici anziani nei pressi del porto. Stando al racconto, un uomo di circa 60 anni si è avvicinato, ha minacciato l’anziano, poi lo ha strattonato facendolo cadere dalla sedia sulla quale era seduto e lo ha colpito con pugni in volto. Solo l’intervento degli amici ha evitato conseguenze peggiori. L’anziano, che ha riportato un trauma cranico, è stato medicato dai sanitari del pronto soccorso.
“Non è la prima volta che io e la mia famiglia siamo oggetto di minacce da parte di soggetti regolarmente denunciati proprietari di un immobile abusivo che ho fatto abbattere due anni fa di concerto con la procura di Foggia – spiega Nobiletti -. Da allora ci sono stati episodi di minacce di morte e aggressioni verbali nei miei confronti, mentre mio padre è stato oggetto di un tentativo di aggressione il 14 ottobre ed oggi è stato raggiunto e picchiato”. Anche quest’ultimo episodio è stato denunciato ai carabinieri della tenenza di Vieste. “Non mi fermerò nella mia attività politica e di ripristino di ogni forma di legalità. I miei familiari hanno una grande forza. Non mi hanno mai chiesto di arretrare nella mia battaglia e sono sempre dalla mia parte”.
La solidarietà della politica
“Come gruppo consiliare di Fratelli d’Italia al Comune di Foggia e in qualità di consigliere provinciale di Fratelli d’Italia a Palazzo Dogana desideriamo esprimere la nostra più profonda solidarietà a Giuseppe Nobiletti, presidente della Provincia e Sindaco di Vieste, per il vile gesto subito dal padre, aggredito ieri e che ha dovuto ricorrere alle cure mediche – scrivono i meloniani Concetta Soragnese, Maurizio Accettulli e Claudio Amorese -. Desideriamo far sentire la nostra vicinanza e il nostro sostegno a Giuseppe Nobiletti, esortandolo a proseguire con determinazione il proprio impegno politico e amministrativo per la Capitanata che deve essere terra libera dalla violenza e da qualsivoglia forma di illegalità”.
Così, invece, il consigliere regionale sempre FdI, Giannicola De Leonardis: “Esprimo la mia solidarietà e quella di Fratelli d’Italia di Capitanata al sindaco di Vieste e presidente della Provincia di Foggia, Giuseppe Nobiletti per la vile aggressione fisica e verbale subita da suo padre, nella giornata di ieri. Un episodio grave e che non accade per la prima volta nella cittadina garganica dove il primo cittadino ha anche subito minacce. A Giuseppe Nobiletti va tutta la nostra vicinanza nella speranza che gli organi deputati alla sicurezza facciano subito piena luce su questa aggressione che condanniamo senza esitazione alcuna. Il valore della legalità in Capitanata non sarà mai scalfito da nessuna esecrabile azione violenta.
Rosa Barone, consigliera regionale M5S: “Quanto accaduto al padre di Giuseppe Nobiletti, vittima ieri di una aggressione fisica e verbale, non è accettabile. A lui voglio esprimere la mia solidarietà e quella del M5S. Conosco Giuseppe e sono certa che non si farà intimidire e lavorerà con ancora più impegno per la città di Vieste e la provincia di Foggia. Simili episodi di violenza sono campanelli di allarme che richiedono una risposta immediata”.
“Ancora una volta – il commento della lista Con –, la famiglia del sindaco di Vieste e presidente della Provincia di Foggia, Giuseppe Nobiletti, è vittima di un’aggressione inaccettabile. Questa volta, il padre dell’ottantenne primo cittadino è stato sottoposto a violenze fisiche e verbali. Dopo essere stato medicato in Pronto soccorso, le sue condizioni appaiono sotto controllo”. A sostenerlo, con una dichiarazione di solidarietà, è il coordinamento provinciale di Foggia della Lista Con. Il gruppo ha sottolineato che “questi attacchi, come le precedenti minacce subite da Nobiletti, non lo scoraggeranno dal continuare il suo lavoro contro la mafia e le illegalità. Il presidente della Provincia, impegnato per il ripristino della legalità, proseguirà con determinazione nel suo ruolo di sindaco e rappresentante di Palazzo Dogana. Basta con la violenza, la politica va difesa e sostenuta perché senza i rappresentanti istituzionali non si può vivere in una vera democrazia e dare spazio alla gente onesta e vogliosa di operare per il bene collettivo”.
Il vescovo Moscone: “Vicinanza e rinnovata stima”
“L’aggressione fisica e verbale avvenuta ieri, in strada, all’anziano genitore del sindaco di Vieste, Giuseppe Nobiletti, è un ulteriore episodio di illegalità diffusa nel nostro amato Gargano”. Questo il commento del vescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, Franco Moscone. “Non si può tacere davanti a questo ennesimo atto di minacce, rivolte indirettamente ai rappresentanti delle Istituzioni, in particolare al Sindaco di Vieste nonché Presidente della Provincia di Foggia, e alla sua famiglia, cui va tutta la mia solidarietà personale e dell’intera Chiesa Diocesana. Ne siamo certi e lo ripetiamo con costanza: nelle nostre belle città garganiche non si devono tollerare atteggiamenti di chi vuole o sa solo usare la violenza per imporre i propri personali interessi o la propria visione di parte.
“La mia vicinanza e rinnovata stima in questo momento perciò va al sindaco e presidente Nobiletti ed alla sua famiglia per questo atto inconsulto subito, che sento come rivolto alla mia persona, come anche a tutto il popolo del Gargano, che sta cercando di rialzarsi e porre fine ai tanti lacci delle illegalità striscianti che pretendono di ottenere il proprio tornaconto e condizionare le Istituzioni”.
“Quella della Chiesa locale è voce di condanna, che si alza nei confronti di queste mentalità e modalità che infestano il nostro ‘amato Gargano’, ma anche voce di conforto ed incoraggiamento per un popolo che ha una storia ed una volontà di bene da difendere e far maturare. Per questo ricordo a tutti che non c’è giustizia, né tantomeno libertà se si perseguono logiche perverse e di parte. Al sindaco e presidente Giuseppe Nobiletti e a quanti si impegnano quotidianamente dentro e fuori le Istituzioni, ad ogni titolo e grado, nella lotta per la trasparenza e la legalità, continuo a ripetere: coraggio, andiamo avanti, è la strada giusta”.