“La procura di Foggia come è giusto che sia in mancanza di elementi certi, in assenza di soccorsi tempestivi perché i telefoni cellulari di entrambi sono rimasti bruciati nel rogo dell’auto e con una donna giovane morta carbonizzata ha ritenuto di approfondire la vicenda con un atto dovuto che è garanzia anche nei confronti dell’indagato”. Lo ha detto l’avvocato Angelo Masucci legale dell’imprenditore Ciro Caliendo, indagato per omicidio volontario per la morte della moglie avvenuta qualche sera fa in un incidente stradale lungo la provinciale 13 tra San Severo a Castelnuovo della Daunia lei cui modalità hanno sollevato qualche dubbio da parte degli inquirenti.
Il legale, che ha precisato che a carico dell’uomo non risultano pregresse denunce di maltrattamenti nei confronti della moglie, ha riferito la ricostruzione dell’incidente fatta dal suo assistito. “Ciro Caliendo – ha detto Masucci – è un imprenditore agricolo molto noto e ricopre cariche pubbliche (è presidente Cia agricoltori di San Severo e presidente della antiche cantine, ndr). Poiché alcune settimane fa, come accaduto ad altri imprenditori, aveva subito il furto di 50 quintali di uva, aveva preso l’abitudine la sera tardi di passare dal suo fondo a controllare che tutto fosse tranquillo”.
La sera dell’incidente, tra il 27 e il 28 settembre scorso, “Caliendo era stato a cena in pizzeria con la moglie e gli amici della scuola di ballo e al rientro da una serata trascorsa in maniera serena, ha portato con sé la moglie a controllare uno dei fondi agricoli tra l’altro sulla strada di casa. La sua vettura è uscita di strada per evitare un’altra auto che procedeva nel senso opposto di marcia al centro della carreggiata e con una sola luce di posizione “. Lui è riuscito a salvarsi e ha tentato inutilmente di salvare la moglie la 47enne Lucia Salcone, mentre l’auto ha preso fuoco. “Oggi con il conferimento dell’autopsia – sottolinea il legale – si svolge un atto molto importante così come il conferimento della perizia sull’auto che sarà conferito domani per stabilire con precisione l’accaduto che, nella posizione della difesa, è conseguente all’incendio scaturito dall’incidente stradale. “Mi rivolgo a coloro che scrivono sui social commenti selvaggi e poco rispettosi non solo dell’indagato ma soprattutto dei figli – conclude – ad avere rispetto umano e cristiano del dolore altrui”. (Ansa)