Si terrà nelle prossime ore una nuova riunione di eletti pentastellati. Il tema, ancora una volta, è le nomine nei CdA delle partecipate del Comune di Foggia.
Il campo largo progressista cerca la compattezza, anche se in Consiglio comunale c’è molta fibrillazione tra i gruppi, in particolare nel MoVimento e nelle forze minori. A questi parrebbe essersi aggiunto, con più di un malcontento, il gruppo degli emilianisti di Con.
Nel consiglio comunale del prossimo 16 settembre la sindaca Maria Aida Episcopo dovrà verificare la solidità della sua maggioranza.
Non è un mistero che il consigliere Francesco Salemme detto Cisky, insieme al collega Nicola Formica, abbia contestato il metodo utilizzato dal coordinatore provinciale Mario Furore per l’indicazione delle due consigliere di amministrazione in Amgas e Ataf, del presidente di Am Service, l’ingegner Giancarlo Ciuffreda e del consigliere di Amiu, Fabrizio Baia.
Salemme aveva chiesto la convocazione di una riunione allargata anche alla base e agli attivisti e non ai soli eletti e amministratori. Ma gli eletti a voto palese hanno bocciato la proposta, sostenuta dai soli Francesco Strippoli e Formica.
“Non c’è stato nessun rapporto o rimessa in riga. Credo che la questione delle partecipate dovesse essere più estesa possibile nella discussione, la base aveva diritto di conoscere il metodo per le nomine. Noi siamo stati dell’avviso che si dovessero nominare i primi dei non eletti, che sono stati fondamentali per il successo della lista alle elezioni”, spiega Salemme a l’Immediato.
Il consigliere lamenta anche il fatto che nessuno dei nominati sia stato presentato preventivamente agli eletti. “Una consigliera mi è stata presentata il giorno stesso della nomina, ma nessuno, anche chi da mesi si aggira nel Palazzo, si è mai finora interfacciato con noi per capire quali fossero i problemi della città e cosa dovranno rappresentare in quei CdA”, dice sconfortato Salemme.