“Le guardie giurate, armate e non, che prestano servizio al Policlinico Riuniti di Foggia, vanno elogiate per il loro difficilissimo lavoro quotidiano, per i sacrifici affrontati, per i rischi che corrono ed è ingiusto e incomprensibile ogni attacco immotivato verso di loro”.
E’ quanto affermano Angela Villani, Angelo Sgobbo ed Elio Dota, segretari generali di Filcams CGIL, Fisascat CISL e UILTuCS di Foggia.
“Sulla scorta dell’incontro avuto in Prefettura con le segreterie confederali rispetto alle ultime aggressioni ai danni e del personale sanitario e delle guardie giurate, abbiamo sollecitato già un incontro sia alla Prefettura di Foggia, sia alla Cosmopol, la società che assicura e gestisce il servizio di vigilanza, armata e non armata, all’importante complesso ospedaliero. Stigmatizziamo quanto riportato dai media nelle ultime ore, con una condanna gratuita verso gli operatori che assicurano il servizio di vigilanza alla struttura ospedaliera foggiana, quasi fosse un problema della vigilanza privata che non fa il suo dovere. Anzi – rimarcano Angela Villani, Angelo Sgobbo ed Elio Dota – va sottolineato che le guardie giurate fanno molto di più rispetto a quanto previsto nel capitolato di appalto, con i numeri attuali, perché se è vero che è stata applicata la spending review, proprio questa ha lasciato scoperte un terzo delle postazioni. Ad esempio i buchi per i controlli di accesso ed entrata ad alcuni reparti. L’organizzazione attualmente adottata, anche in corrispondenza della viabilità interna del Policlinico, non permette il presidio e la copertura di tutti i varchi di accesso. È completamente sbagliato associare ed assimilare la figura della guardia giurata armata e non armata a quella di un pubblico ufficiale di Polizia o Guardia di Finanza, o ad un carabiniere, perché il servizio di protezione della guardia giurata è esclusivamente per quanto attiene il patrimonio, cioè beni mobili o immobili, non è un servizio di tutela e protezione del personale del Policlinico, degli utenti, dei familiari o dei malati. Spesso le guardie giurate sono chiamate a raddoppiare o triplicare il proprio lavoro, con straordinari e prolungamento del servizio anche dopo il normale turno di lavoro per coprire tutte le postazioni che vengono loro affidate. Prendiamo ad esempio il varco di entrata, anche per le auto, di via Napoli del Policlinico, dove sono in servizio due guardie giurate: quante volte i vigilanti vengono minacciati, anche di morte, durante i loro controlli?”.
“Vogliamo ricordare l’episodio, accaduto di recente, quando una donna addetta al servizio di vigilanza si è dovuta barricare all’interno del gabbiotto per sfuggire ad una violenta aggressione? C’è stata la nuova organizzazione, ma questa ha sicuramente lasciato scoperte delle falle. Condividiamo pienamente la decisione di rafforzare la presenza della forza dell’ordine, ma purtroppo dobbiamo sottolineare che questa non può essere assolutamente paragonata a quella delle guardie giurate perché le funzioni sono diverse. Noi contestiamo ogni forma di violenza ed esprimiamo la nostra vicinanza al personale sanitario e di vigilanza vittima di aggressioni e si ribadisce l’impegno massimo della vigilanza, fermo restando quello che è possibile fare anche all’interno del contratto con Cosmopol, che in questo momento però risulta assente per noi. Ricordiamo – concludono segretari generali di Filcams CGIL, Fisascat CISL e UILTuCS di Foggia – che con Cosmopol, la stessa Prefettura ed il Policlinico abbiamo una vertenza in atto e non registriamo ancora nessuna risposta e nessuna azione per il raffreddamento della procedura aperta”.