Bufera sulle parole di Paolo Campo, consigliere regionale del Pd, espresse durante la conferenza stampa di presentazione della Festa de l’Unità. “La nostra – ha detto l’ex sindaco di Manfredonia – è un’alternativa al governo fascista di Giorgia Meloni”. La festa sia una occasione “per scongiurare il disegno eversivo di modificazione della Costituzione”. E ancora: “Del resto non lo dico solo io. Sono in buona compagnia con Luciano Canfora e Antonio Scurati“.
Frasi che hanno scatenato dure reazioni. Così Napoleone Cera, consigliere regionale di Forza Italia: “Condanno con fermezza l’utilizzo improprio della parola ‘fascista’ da parte del capogruppo Pd in Consiglio Regionale, Paolo Campo. In un periodo in cui l’Italia ha bisogno di dialogo, unità e rispetto reciproco, è inaccettabile ricorrere a termini che rievocano periodi bui della nostra storia. La politica deve essere fatta di confronto costruttivo e di proposte concrete per il bene comune, non di insulti e provocazioni. Mi dispiace vedere come, invece di contribuire al progresso della nostra regione, si scelga di alimentare divisioni con dichiarazioni irresponsabili. È ora di tornare a parlare ai cittadini con serietà e rispetto, abbandonando i toni populisti e offensivi che non portano a nulla di buono”.
Il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Regione Puglia, Renato Perrini: “Spiace rilevare come gli ultimi caldi estivi abbiano colpito il capogruppo del Pd alla Regione Puglia, Paolo Campo il quale, in occasione della festa de l’Unità a Manfredonia, ha tacciato il Governo Meloni di essere fascista. Al netto della solita retorica ad effetto utile per le manifestazioni di partito, sarebbe più opportuno per il Pd spiegare ai propri militanti ed elettori i motivi degli innumerevoli fallimenti del ‘ventennio’ del centrosinistra, di cui il Partito Democratico è azionista di maggioranza, nella disastrosa gestione della Regione Puglia. Continuare a brandire il fascismo per galvanizzare i propri militanti è un insulto all’intelligenza di chiunque sia in grado di comprendere – e non servono grandi sforzi per riuscirci – che viviamo in democrazia da quasi 80 anni e che i Governi in Italia scaturiscono da libere elezioni. Il Pd cerchi di parlare di temi di interesse pubblico per il bene della collettività anziché proseguire nello sparare sciocchezze”.