32.994,24 euro l’anno per sei anni. A tanto ammonta il valore stabilito dall’amministrazione comunale e dall’ufficio tecnico per la locazione dello Slow Park, lo spazio finanziato con fondi pubblici e concepito dall’allora amministrazione Landella insieme a Ester Fracasso e Maria Pia Liguori.
Lo Slow Park pensato come un mercato di prodotti tipici a km zero è stato messo a bando con la specifica intenzione di sostenere l’autonoma iniziativa dei cittadini che concorrono, anche in forma associata, a perseguire il bene comune, ad elevare i livelli di cittadinanza attiva, di coesione e protezione sociale, favorendo la partecipazione, l’inclusione e il pieno sviluppo della persona, a valorizzare il potenziale di crescita e di occupazione lavorativa.
Come si legge nel bando nel compendio sono presenti un’area di vendita e locali per cucina tradizionale e un bar, finalizzati ad ospitare produttori di piccola scala che coltivano e trasformano le proprie materie prime prevedendone la trasformazione per la creazione di menu speciali secondo il concetto di ristorazione “circolare” sia con l’offerta dell’osteria, sia con il cibo di strada che viene proposto di volta in volta, oltre a spazi per eventi, musica, fiere ed esibizioni d’arte.
L’idea è di “riconoscere il valore e la funzione sociale degli enti del Terzo settore, dell’associazionismo, dell’attività di volontariato e della cultura e pratica del dono quali espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo, promuovendone lo sviluppo salvaguardandone la spontaneità ed autonomia, e favorendo l’apporto originale per il perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale anche mediante forme di collaborazione con la amministrazione comunale”.
La convenzione dura 6 anni. Il locatario dovrà corrispondere un canone di locazione per l’utilizzo dell’intero compendio, da determinarsi in applicazione della percentuale in rialzo sull’importo a base d’asta di € 2.749,52 euro/mensile oltre IVA, pari ad €. 32.994,24 annui oltre IVA al quale andrà aggiunto l’adeguamento ISTAT a decorrere dalla seconda annualità contrattuale, in base agli indici di aumento, verificatisi nell’anno anno precedente e così per ogni biennio successivo (l’indice Istat negativo verrà considerato zero).
Il progetto di azioni finalizzate alla animazione del compendio dello “Slow Park” dovrà essere elaborato su vari obiettivi. Anzitutto il locatario dovrà promuovere politiche volte al rinnovo generazionale anche attraverso la ricerca e la selezione di imprenditori, disposti a compartecipare in ottica di sviluppo e di investimento per la promozione dei prodotti locali; adottare politiche innovative e formule commerciali “al passo” con una nuova strategia di sviluppo del benessere alimentare, introducendo elevati standard qualitativi e tipologici di offerta dei prodotti (DOP, IGT, DOC, DECO), incrementando le attività offerte, anche prevedendo l’attività di somministrazione; promuovere tematiche collegate alla cultura del cibo, della salute e dell’ambiente; individuare all’interno della struttura un percorso di coworking con l’obiettivo di ospitare, accelerare e incubare start up operanti nei settori dell’agri food, food tech e dell’innovazione e promuovere iniziative ed azioni per il coinvolgimento della città ed i benefici per l’amministrazione comunale.