In tanti hanno cercato a Palazzo Dogana Leo Di Gioia insieme a Oreste Di Giuseppe e Francesco Borgese quando nei giorni scorsi è arrivato a Foggia il leader nazionale di Noi Moderati, l’ex ministro ai Trasporti, il ciellino Maurizio Lupi.
Nella forza centrista si punta tutto sui nuovi ingressi e ce ne saranno di clamorosi dopo la pausa estiva. Tra i top, come conferma lui stesso a l’Immediato, ci sarà Giuseppe Fatigato, ex capogruppo al Comune del MoVimento 5 Stelle, in rottura con la gestione dentro al campo largo progressista di Mario Furore e Rosa Barone.
“La nostra ideologia è quella di centro – ha confermato tautologicamente il coordinatore provinciale Francesco Borgese -. Sono stato nominato appena due mesi fa e già abbiamo parecchi amici che ci stanno seguendo. Quando dico che siamo collocati al centro e parlo di Maurizio Lupi non si apre una porta, ma si apre un portone”. I cambi di casacca saranno celebrati da incontri pubblici.
“A partire da settembre faremo diversi convegni in cui interverranno anche altre forze politiche per delineare le strategie del territorio”, annuncia il commercialista.
Soddisfatto Lupi: “Partiamo da un dato, abbiamo scelto il nostro coordinatore provinciale che è l’espressione di un pezzo di società, la politica deve tornare a parlare alla gente di serietà, passione e bellezza. C’è bisogno di vincere la sfida delle prossime elezioni regionali. Foggia è una provincia importante e delicata. Essere moderati significa essere responsabili, sappiamo che non si governa da soli”.