Ieri è stata pubblicata la Classifica Censis delle Università italiane, giunta alla sua ventiquattresima edizione: uno strumento che è stato creato per fornire orientamenti alle scelte di tutti gli studenti pronti a intraprendere la carriera universitaria. Si tratta di un’articolata analisi del sistema universitario italiano (atenei statali e non statali, divisi in categorie omogenee per dimensioni) basata sulla valutazione delle strutture disponibili, dei servizi erogati, del livello di internazionalizzazione, della capacità di comunicazione 2.0 e della occupabilità. Nonostante i non buoni risultati dell’Università di Foggia che ha perso in quest’ultimo anno alcune posizioni, il Dipartimento di Giurisprudenza continua a mietere successi. La laurea specialistica (Scienze giuridiche della sicurezza) è terza in Italia, le due lauree triennali (“Scienze investigative” ed “Esperto in gestione delle risorse umane e consulente del lavoro”) si attestano al nono posto su piu’ di sessanta Atenei. Solo dopo la qualità delle lauree foggiane di area giuridica, ci sono La Sapienza, Milano, Ferrara, Siena Genova e tantissime altre ancora. È un risultato molto significativo per il nostro territorio.
“Era il nostro obiettivo. Dare qualità, formare al meglio i nostri studenti, prepararli con serietà alle sfide del prossimo futuro”, dice la direttrice del Dipartimento, Donatella Curtotti, alla guida da sette anni. “È il risultato di un grande lavoro di squadra, focalizzato a dare attenzione ad una formazione che sia al passo con i tempi e con le nuove competenze richieste dal mercato del lavoro. Il Dipartimento di Giurisprudenza ha posto al centro della sua ricerca e della sua didattica temi emergenti, non sempre e non ancora battuti dai Dipartimenti di Giurisprudenza italiani. Abbiamo osato, abbiamo creato corsi di laurea innovativi nel panorama nazionale, abbiamo voluto fortemente formare i giuristi del futuro anche su competenze molto nuove che rappresenteranno i terreni di lavoro di domani. Parlo della privacy e della sicurezza in generale. I nostri corsi di laurea sono unici in Italia”, commenta ancora Curtotti, molto orgogliosa del risultato raggiunto.
“Siamo consapevoli di aver fatto bene. I nostri studenti trovano lavoro ancor prima di laurearsi, proprio perchè la loro formazione è moderna ed adeguata agli impegni giuridici di questa società”. Ci tiene a precisare che “il merito di tanto successo è senza dubbio dei docenti, dei professori e dei ricercatori, ma mi lasci ringraziare il personale tecnico-amministrativo e bibliotecario che consente di erogare al meglio la didattica per raggiungere gli obiettivi che i docenti intendono perseguire. A loro va il mio ringraziamento personale. Abbiamo lavorato intensamente e con grande entusiasmo. Questa è la formula magica di ogni lavoro di squadra ben fatto. Ora bisogna continuare nella stessa direzione”.