“Viaggio nei 5 stelle, dove resiste il Movimento”. Questo il titolo di un focus de “Il Fatto Quotidiano” che ha dedicato una pagina al caso Foggia dove i pentastellati sono al governo nel campo largo progressista guidato dalla sindaca, Maria Aida Episcopo. “151mila anime e parecchi guai che vengono da lontano – scrive l’inviato de “Il Fatto” -, primo tra tutti le mafie, che hanno divorato interi pezzi di città e infettato anche il Comune, commissariato per due anni. Ma dall’ottobre 2023 c’è una sindaca, Maria Aida Episcopo, ‘figura tecnica e fiduciaria indicata da Giuseppe Conte‘ precisa lei, ex provveditore agli studi, mamma a 15 anni”.
Sul giornale diretto da Marco Travaglio si evidenzia che Episcopo “ha resuscitato il campo largo in uno storico feudo della destra. È la testa di ponte del Movimento, primo in città e in provincia perfino nelle Europee del disastroso 9,99 per cento. A Foggia i 5Stelle si sono arrampicati al 32 per cento e sono arrivati primi in altri sette Comuni della Capitanata, con un dato provinciale del 23,7 (120 preferenze in più di Fratelli d’Italia). E poi c’è San Giovanni Rotondo, la città di Padre Pio dove Conte ha una casa, la mamma e la sorella. Lì a giugno un medico iscritto al M5S, Filippo Barbano, è diventato sindaco battendo il Pd al ballottaggio”.
“Il Fatto” ha contattato il referente provinciale, Mario Furore, rieletto al Parlamento Europeo: “Da queste parti quando Giuseppe fa i comizi si blocca tutto”, ha riferito Furore, mister 38mila preferenze. “L’effetto Conte c’è, ovvio, ma c’è anche altro. Qui siamo presenti sul territorio, sempre, rispondiamo a tutti. Abbiamo una sede pagata da noi eletti, dove facciamo riunioni settimanali. La gente viene a chiedere aiuto, gli imprenditori cercano spiegazioni sui fondi europei”.
“Le sedi sono fondamentali, ne abbiamo una anche a San Giovanni Rotondo”, ha sottolineato Rosa Barone, consigliera regionale ed ex assessora di Emiliano al Welfare. “Io ricordo da dove siamo partiti qui, dalla battaglia per avere la Dia a Foggia, ed era il 2015. Il dato fondamentale è cosa siamo noi, cioè ciò per cui ci battiamo, e questo la gente lo riconosce. Le intese verranno”.
Non mancano le polemiche, “Il Fatto” ricorda che Fratelli d’Italia ha accusato Episcopo di lentezza nello spendere i fondi del Pnrr, “solo 6 milioni su 74”. La sindaca ha risposto così: “È solo un problema di rendicontazione, a fine mese daremo conto di molti altri soldi spesi. Stiamo facendo ripartire tutto, ma ci vuole un po’ di tempo. Intanto ho riportato trasparenza, con la stazione unica appaltante, i concorsi pubblici esternalizzati e nuove assunzioni”.
Infine, Barbano su San Giovanni: “”Qui Conte ha parlato di campo giusto. Da noi destra e sinistra si scambiavano candidati e incarichi. Io ho rotto questo schema”.