“In riferimento alla replica dell’assessore Amatore puntualizzo quanto segue. Premesso che è libera di perseguire eventuali ipotesi di reato ma chiarisco che la mia è critica politica facendo riferimento a delle presunte situazioni di ambiguità”. Lo afferma il consigliere comunale di minoranza a Foggia, Claudio Amorese dopo il post pubblicato su Facebook da Alice Amatore, assessora alla Cultura, criticata dall’oppositore per la gestione del cartellone di eventi “Foggia Estate”.
“Non ho mai parlato di vicinanza economica. Non so se la vicinanza familiare sia pure economica o se sia solo volontariato culturale e non mi interessa saperlo. La sintesi giornalistica è stata troppo tranchant. Il mio è un giudizio politico. Io ho parlato di ‘opportunità politica’ su come si sono configurati i fatti, anche alla luce della nomina di un nucleo di valutazione dei progetti del Foggia Estate in cui, senza delibera di giunta, il dirigente al ramo si autonomina presidente di commissione e individua due altri componenti senza un avviso pubblico ma intuitu personae. Questa situazione genera percorsi poco lineari in cui l’assessora Amatore non interviene e non crea le condizioni per svolgere una procedura più chiara e trasparente, per di più se si approvano attività da svolgersi in un luogo a lei vicino a livello familiare. Confermato dal fatto che nel video che circola lei stessa ha scritto che ‘lavora presso Parcocittà’, che poi successivamente ha eliminato. Ecco perché questa situazione – conclude Amorese – dovrebbe portare a valutare le dimissioni dell’assessore anche perché prima di accettare l’incarico era pienamente consapevole di doversi rapportare con i contenitori culturali della città tra cui Parcocittà”.