È morto il 71enne Vittorino Checchia, arrestato il 14 settembre scorso quale presunto complice di Redouane Moslli, il bracciante marocchino di 43 anni reo confesso dell’omicidio della tabaccaia foggiana, Franca Marasco.
Checchia era ricoverato da giorni al Riuniti di Foggia dove è deceduto. L’uomo era piantonato dalla polizia penitenziaria. Originario di Castelluccio Valmaggiore ma domiciliato nel capoluogo dauno, era accusato di concorso in omicidio ma si professava innocente.
La 72enne titolare della tabaccheria di via Marchese De Rosa venne accoltellata nella propria rivendita la mattina del 28 agosto per 75 euro e 2 telefonini. Un fatto di cronaca che sconvolse l’Italia intera.
Moslli, incastrato dalle telecamere dopo un’indagine certosina, confessò l’omicidio pur dicendo che non voleva uccidere e chiamò in causa Checchia da lui conosciuto nel centro d’accoglienza di una chiesa.
Il cittadino marocchino accusò l’anziano d’aver progettato con lui di rapinare alcune tabaccherie. Rivelò anche che fu il 71enne a fornirgli coltello, guanti e mascherina e spiegò, infine, che subito dopo l’omicidio si recò in un box a disposizione di Checchia per spartire il magro bottino. Il processo resta in piedi per il solo Moslli.