Domenica 9 giugno, nella accogliente cornice dell’Auditorium “Pasquale Trecca” dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Foggia si è svolta la cerimonia di giuramento di giovani medici che hanno giurato fedeltà ai principi etici e deontologici davanti ai rappresentanti della professione, ai colleghi del Consiglio Direttivo dell’Ordine, ai massimi esponenti del Mondo accademico e alle loro famiglie. Un momento sicuramente emozionante proprio per i genitori presenti che, per una giornata, sono stati attori protagonisti e non comparse con il grande merito di aver reso possibile il raggiungimento dell’obiettivo dei neo dottori. La professione intesa non solo come capacità di riconoscere la malattia ma la persona affetta dalla malattia e l’impegno di prendersene cura. In poche parole la persona nella sua interezza che si affida alle conoscenze, agli studi e all’empatia del proprio medico che, sin dal primo approccio con l’assistito deve avere un atteggiamento obiettivo verso il problema di salute, non deve illudere ma deve fornire tutti gli strumenti per affrontarlo nel modo migliore evitando che il paziente possa essere sopraffatto dall’angoscia e dalla paura.
Il Giuramento dei medici neo iscritti e la solenne indicazione di un fulgido esempio di “Buona Medicina” si è svolto in un clima di festa aperto alla Collettività per sottolineare che il mondo della Medicina è parte integrante della nostra Società. Molto apprezzati anche gli interventi del dottor Francesco Lapolla, Dirigente Medico del Pronto Soccorso di Manfredonia, che ha sottolineato le difficoltà che incontrano i medici durante lo svolgimento della loro attività quotidiana senza tralasciare gli innumerevoli episodi di aggressioni di cui sono oggetto negli ospedali delle varie parti d’Italia, e del Professor Francesco De Paolis, docente di Lettere presso il Liceo Scientifico “Guglielmo Marconi” di Foggia che ha brillantemente spiegato i motivi della nascita del Giuramento di Ippocrate con riferimento alle divinità greche tra cui Igea che veniva associata alla prevenzione delle malattie e al mantenimento dello stato di salute.
Inoltre, in questa speciale occasione, il Consiglio Direttivo per sottolineare l’importanza del patto, delle regole e dell’autogoverno che i giovani medici sottoscrivono, ha voluto indicare loro come esempio fulgido di “Buona Medicina” l’opera quotidiana, altamente meritoria, umana e professionale svolta dall’Unità Operativa di Oncoematologia Pediatrica della Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, una struttura sanitaria di eccellenza che fornisce risposte estremamente qualificate ai bisogni di salute e sicurezza dei piccoli pazienti e delle loro famiglie affetti da gravi patologie oncoematologiche.