Dopo l’avvio delle procedure di licenziamento da parte della società che gestisce in Puglia ben tre strutture RSA (Campi Salentina, San Nicandro Garganico e Troia), sale la preoccupazione non solo del personale (oltre 100 unità), ma soprattutto dei famigliari degli ospiti che da un momento all’altro potrebbero essere costretti ad abbandonare le strutture.
Questa mattina blitz del direttore generale dell’ASL Foggia, Antonio Nigri, presso la RSA San Raffaele di Troia dove ha incontrato il direttore e il sindaco della cittadina dei Monti Dauni. A Troia sono in bilico, oltre alle 40 unità lavorative, ben 60 ospiti di tutta la provincia. La società che gestisce la struttura è la SGAS Srl di Roma, la quale tramite il suo amministratore Carlo Trivelli, fa sapere di aver avviato la risoluzione dei contratti di appalto a causa della mancata erogazione da parte dell’ASL Foggia, dei corrispettivi dovuti.
“Nel gioco delle parti ognuno dice la sua – replica Nigri -. L’ASL Foggia, con atti amministrativi, ha provveduto a liquidare le spettanze alla società, come da tariffe stabilite dalla Regione Puglia. Ovviamente che anche i pagamenti mensili fossero regolari, invece registriamo un ritardo che ci preoccupa e non poco”. Intanto la prossima settimana a Bari è stato convocato un Tavolo regionale rispetto alle procedure di licenziamento. “Nel frattempo – ha aggiunto Nigri – siamo qui oggi per accertarci che dal punto di vista sanitario gli ospiti stiano bene e che non ci sia nessun riflesso negativo”.
La vicinanza del sindaco di Troia, Leonardo Cavalieri. “Noi siamo dalla parte dei pazienti e dei lavoratori. L’amministrazione comunale farà la sua parte. Sono certo che troveremo la giusta soluzione. Questa struttura per la nostra città è importante sia dal lato sociale che della salute, ma anche dal punto di vista lavorativo”. Intanto i parenti degli ospiti continuano a presidiare la struttura e a chiedere certezze per il futuro.