Ci sono alcuni indagati per la morte sulla pista di Nardò del collaudatore Mattia Ottaviano, driver di Tuglie, deceduto sul circuito automobilistico “Nardò technical center”, il 21 febbraio scorso. Sotto inchiesta un manager della Porsche Engineering e alcuni responsabili dell’impianto. Lo riporta Repubblica Bari. Per loro avviso di garanzia in vista del conferimento dell’incarico di una consulenza (un accertamento tecnico non ripetibile) che dovrà fare piena luce sulle cause e delineare le eventuali responsabilità dell’incidente.
Gli avvisi sono stati notificati a Dirk Philipp, tedesco, membro del consiglio di amministrazione di Porsche Engineering da poco più di un anno in qualità di managing director of commerce e chief operating officer, Antonio Gratis, 48 anni, di Gemini, frazione di Ugento e Antonio Pizzigallo, 39 anni, di Martina Franca, da febbraio 2023 responsabile finanza e acquisti. I tre sono nominati quali legali rappresentanti di Ntc: rispondono anche dell’illecito amministrativo relativo alle responsabilità degli enti per omicidio colposo commesso con violazione delle norme sulla tutela della salute e della sicurezza sul posto di lavoro.
Nell’avviso compaiono, inoltre – riporta ancora Repubblica Bari -, i nomi oltre che del collaudatore Roberto Politi, 52enne, anche di Alessandro Giuseppe De Gioia, 46enne di Mesagne, director of operations di Ntc, figura che in azienda supervisiona e ottimizza tutti i processi aziendali; di Pierpaolo Positano, 53 anni, residente in provincia di Pistoia, maintenance coordinator di Ntc, figura che supervisiona le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria e gestisce il personale tecnico ed eventuali subfornitori;Salvatore Moscogiuri, 49enne di Manduria, e Andrea Baldi, 44enne nato a Nardò, coordinatore delle operazioni dei collaudatori.