“Il territorio della provincia di Foggia sotto il profilo delle estorsioni al mondo edile (che ha rappresentato uno dei fenomeni più diffusi nel territorio della provincia di Foggia fin dagli anni 90, ndr) vive un periodo di grande miglioramento anche in virtù del grande sforzo che le istituzioni hanno prodotto e l’attenzione che dedicano alla provincia”. Lo ha detto all’Ansa Ivano Chierici, presidente provinciale di Ance (associazione nazionale costruttori edili) di Foggia e vice presidente di Confindustria Foggia, prima della sua audizione in Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali.
L’Ance racchiude attualmente 150 iscritti, che arrivano a mille considerando anche quelli facenti capo alla cassa edile che è espressione dell’associazione dei costruttori. Secondo Chierici, che è al secondo mandato (con scadenza nel 2027) alla guida di Ance, nel settore edile c’è “una situazione sotto controllo, frutto del grande impegno della prefettura, della procura e di tutte le forze dell’ordine nel contrastare il fenomeno mafioso in provincia di Foggia”. Da tempo, ha proseguito, “abbiamo attivato il patto della sicurezza, avviato il protocollo legalità per la consultazione delle banche dati antimafia per affidare appalti e subappalti alle ditte, per cui abbiamo dei sistemi di controllo molto efficaci”.
“Abbiamo un codice etico che espelle gli associati che non denunciano eventuali richieste estorsive. È infatti attivo presso Confindustria un osservatorio a cui rivolgersi in caso di necessità che accompagna l’associato nell’eventuale percorso di denuncia da intraprendere con le forze dell’ordine”.
Poi ha riferito che “a parte qualche territorio a nord del Tavoliere (dove si percepisce ancora qualche difficoltà) la situazione del settore è abbastanza serena. Ed è fondamentale anche perché il nostro settore sviluppa più dell’8% del Pil (prodotto interno lordo) della provincia di Foggia, dando lavoro e occupazione a migliaia di persone”. Chierici, nel descrivere ciò che è stato messo in atto in questi anni per rendere la categoria impermeabile ad eventuali interessi della criminalità organizzata, sottolinea come “sia fondamentale lavorare nelle scuole fin dalla piccola età, cosa che la stessa Ance e Confindustria stanno facendo con protocolli siglati con le scuole, non ultimo quello che a breve sarà attuato con le scuole professionali per illustrare il mondo del lavoro”. “Io mi prefiggo – conclude Chierici – di creare sempre più opportunità di lavoro per la popolazione”. (Ansa)