Sfide e impegni, obiettivi e gratificazioni, esperienze e consapevolezze. I percorsi sportivi delineati dal Cus Foggia viaggiano su binari solidi e consolidati nel tempo, la cui destinazione è la costruzione di una sana cultura dello sport e l’organizzazione di momenti, eventi e manifestazioni dalla chiara impronta non solo sportiva, ma anche sociale e formativa.
“La nostra è una squadra che giorno dopo giorno gioca per vincere. E vincere, per noi, significa proporre sempre nuove iniziative ed opportunità, pensate per favorire la crescita individuale e di gruppo, imparare a superare gli ostacoli e le difficoltà, educare al rispetto dell’avversario e dare alla competizione il giusto valore”. Questo il pensiero di Claudio Amorese, presidente del Centro Universitario Sportivo di Foggia, associazione sportiva dilettantistica che ha il compito di promuovere la pratica e la cultura dell’attività sportiva a favore di tutti gli studenti universitari e dell’intera comunità locale.
“Il nostro punto di riferimento – ribadisce il numero uno cussino – è l’Università di Foggia e, di conseguenza, l’intera popolazione universitaria, alla quale è dedicata gran parte della nostra attività, tra cui l’organizzazione di tornei di calcio e di tennis, stipula di convenzioni con palestre esterne e la formazione di squadre che partecipano a competizioni federali e ai Campionati Nazionali Universitari, noti anche con il nome di Cnu”.
E proprio dai Cnu sono arrivate le più recenti vittorie cussine. Il 7 e 8 ottobre, infatti, si sono svolti a Caserta i Campionati Universitari di Tiro a Segno. Tra i circa quaranta studenti-atleti arrivati da tutta Italia, si è ben destreggiata la squadra del Cus Foggia, tornata a casa con un buon bottino di tre medaglie.
La prima, d’argento, è finita sul collo di Camilla Coppeta che nella pistola 10m femminile ha chiuso la sua gara con un ottimo secondo posto. La classifica finale della pistola a squadre ha premiato il Cus Foggia con un’altra medaglia d’argento, frutto delle buonissime prestazioni fornite da Fabrizio Lapenda, Francesco Ippolito e Camilla Coppeta. La terza medaglia, gli studenti-atleti dell’Unifg, l’hanno invece conquistata grazie al terzo posto nel Trofeo Uits (Unione Italiana Tiro a Segno), ottenuto dalla somma dei migliori punteggi dei partecipanti alle gare di carabina e pistola. Tali vittorie si vanno ad aggiungere a quelle firmate a giugno dagli atleti universitari del Cus Foggia, tra cui spiccano i tre titoli nazionali vinti da Siria Perrone nella lotta, Francesco Iandolo nel fioretto e Francesca Semeraro, medaglia d’oro nel salto con l’asta.
Ad arricchire il medagliere cussino dei Cnu2023 altri quattro bronzi: Francesco Iandolo (scherma, spada), Altobello Fiore (lotta, categoria 120 kg), Arnaldo Piserchia e Gaia Carella (scherma, entrambi sciabola).

“I Cnu – continua Amorese – rappresentano per noi e soprattutto per gli studenti universitari la possibilità di confrontarsi con migliaia di atleti provenienti da tutti gli atenei italiani, vivendo così un’esperienza assolutamente unica e straordinaria”.
Il presidente del Cus Foggia chiarisce un punto fondamentale.
“Le vittorie, le medaglie, i titoli nazionali contano, è innegabile. Ma per noi l’aspetto più importante è quello di esaltare i nostri valori e riflettere nello sport quelli che sono i grandi risultati che l’Università di Foggia, nel tempo, sta ottenendo in ambito nazionale”.
Nell’ambito regionale, invece, si muovono le sezioni agonistiche del Cus Foggia. Due squadre, una di calcio a 5 e un’altra di basket, che stanno regalando grandi soddisfazioni a tutto l’ambiente.
“La scorsa stagione è stata quasi perfetta. I ragazzi della pallacanestro, guidati da coach Sandro Ciccone e dal team manager Saverio Padalino hanno sfiorato la vittoria dei playoff del campionato di Serie D.
Nel calcio a 5, invece, grazie al lavoro del tecnico Natale Coccia e del dirigente Milko Pollidoro, abbiamo conquistato la nostra prima storica promozione in C1 e abbiamo vinto la Coppa Puglia di Serie C2. Una doppietta che premia i nostri sforzi e ci fa capire che la scelta di dare nuovo vigore al movimento del futsal nella nostra città è stata giusta e vincente. In fin dei conti lo sport è anche riscatto e rinascita”.
Riscatto e rinascita che il Cus Foggia insegue anche fuori dal campo attraverso forti sinergie con le istituzioni, le strutture scolastiche e quelle realtà territoriali che mirano ad un innalzamento della qualità della vita attraverso un dialogo, fitto e continuo, con le famiglie.
Il tutto mosso dal dogma dell’inclusione. “Con l’Area Diritto allo Studio, Servizi Sportivi e Disabilità dell’Università di Foggia abbiamo dato vita ad una serie di progetti nati per incrementare l’attività motoria e favorire l’inclusione sociale attraverso lo sport. Tutte le azioni dei nostri progetti – precisa Amorese – riconoscono nei gruppi socioeconomici fragili il target primario a cui rivolgersi, con particolare riferimento ed attenzione alle persone con disabilità”.
A riguardo, il Cus Foggia sta organizzando un evento non agonistico di orienteering in programma domenica 22 ottobre presso il Parco Naturale Regionale Bosco Incoronata. La giornata è aperta a tutti ed in particolare a studenti universitari/dottorandi, studenti universitari con disabilità, studenti con disabilità di un istituto scolastico, bambini e ragazzi normodotati e con disabilità (a partire dai 5 anni di età).
La partecipazione è gratuita.
Per tutte le info e le iscrizioni, è possibile contattare la segreteria del Cus Foggia al numero 0881.716923 o via email all’indirizzo [email protected].