“Abbiamo nella provincia di Foggia un tasso di dispersione scolastica che è altissimo. Ci sono tante associazioni su Foggia che fanno davvero tanto. C’è una straordinaria vivacità culturale che va evidenziata ma le associazioni di volontari non possono riempire vuoti che per anni istituzioni e politica hanno lasciato. È impossibile parlare di contrasto alle mafie se non ci educhiamo a parlare di politiche sociali per il lavoro”. Lo ha detto Federica Bianchi, responsabile di Libera Foggia, nel corso dell’audizione con la Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie.
“La lotta alla mafia – ha evidenziato – non è qualcosa che riguarda solo l’apparato repressivo, perchè così non ce la facciamo. Abbiamo bisogno di servizi, di assistenti sociali (a Foggia ce ne sono nove a fronte di una pianta organica di 35, ndr), manchiamo di servizi, di luoghi di aggregazione per i giovani”. “È un problema – ha concluso – perché non permette ai giovani di svilupparsi e coltivare le relazioni in maniera sana. Ed è chiaro che lì, in tutti questi vuoti, le mafie riescono ad inserirsi in una maniera straordinariamente semplice. Abbiamo assolutamente bisogno di lavoro, cultura, politiche sociali e per le famiglie”. (Ansa). – in foto Bianchi con don Ciotti