Anche Foggia si unisce al dolore che ha colpito la comunità di Pietragalla per la perdita del giovane Giuseppe Ceraldi a causa di un violentissimo incidente stradale mentre si recava sul posto di lavoro.
Classe 1990, originario di un comune in Provincia di Potenza, aveva studiato presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Foggia, frequentando attivamente la vita studentesca universitaria e il mondo delle associazoni. Avvocato, giornalista pubblicista, presidente della ProLoco di Pietragalla, dal 2006 anche arbitro associato alla sezione AIA di Potenza.
L’INCIDENTE | Gravissimo il bilancio dell’incidente: i conducenti sono morti sul colpo, la donna al lato passeggero ha riportato delle ferite gravi ed è stata ricoverata all’ospedale San Carlo di Potenza. L’impatto è avvenuto nella mattinata di mercoledì 19 luglio sulla SS658 Potenza-Melfi, nei pressi di Atella, precisamente al km 34+100 dove due auto si sono scontrate frontalmente: su una Seat viaggiavano un uomo e una donna di Rionero in Vulture (Potenza), su una Fiat Punto invece c’era Giuseppe Ceraldi. Sul posto Carabinieri, sanitari del 118 Basilicata e Vigili del Fuoco. Una strada da anni al centro delle polemiche per la sua pericolosità.
I FUNERALI | Nel pomeriggio della giornata odierna si sono svolti i funerali rispettivamente a Pietragalla e a Rionero per Giuseppe Ceraldi ed Emilio Santoro. Le esequie di Ceraldi si sono svolte nella Chiesa Madre di Pietragalla, dove è stato proclamato il lutto cittadino. Nella Chiesa di San Gerardo a Rionero, invece, i funerali dell’operaio forstale Santoro. Sulle salme non è stata disposta nessuna autopsia.
IL CORDOGLIO DEGLI AMICI | Tanti i messaggi di cordoglio giunti a Pietragalla dal capoluogo foggiano:
“Caro Giuseppe,
questa è una lettera che non avremmo voluto mai scrivere e che mai ci saremmo immaginati di scrivere. Le parole non sono degne di sugellare questo dolore e di racchiudere quello che tu sei stato su questa Terra. La tua educazione, la tua gentilezza, la tua bontà hanno lasciato il segno in quelle aule universitarie dove hai intrecciato tanti legami, tanti dei quali hanno superato il tempo e la distanza. Una battuta, uno sguardo, un traguardo condiviso: non c’è persona che non abbia un bel ricordo di te. Proprio come noi amavi tanto la tua terra, eri sempre pronto a metterti in gioco per i tuoi valori: quella che stiamo vivendo è una perdita inestimabile che solo il ricordo del tuo sorriso potrà lenire. L’entusiasmo della tua giovane vita è stato falciato via ingiustamente ma non l’esempio che hai lasciato a tutti coloro che ti hanno conosciuto. Non dimenticheremo mai il tuo volto gioviale, il tuo affetto sincero ma soprattutto nemmeno i momenti che avremmo dovuto passare insieme: avresti avuto la tua felicità e la tua spensieratezza perché è solo questo che meritano le persone belle come te. Ora veglia su di noi, non ti dimenticheremo”