Prosegue l’azione di contrasto della Compagnia Carabinieri di Cerignola ai fenomeni di criminalità diffusa nel territorio ofantino. Numerosi i reati perseguiti negli ultimi servizi di controllo straordinario del territorio, con 25 arresti anche per riciclaggio, spaccio di sostanze stupefacenti, maltrattamenti in famiglia e altro ancora. Il risultato è stato possibile grazie al coordinamento delle stazioni e delle sezioni operativa e radiomobile su tutto il territorio della Compagnia, che si estende da Cerignola fino al confine con la Campania, con i comuni di Anzano di Puglia e Monte Leone di Puglia. Infatti, tutti e nove i comandi Stazione Carabinieri collaborano per garantire con le proprie pattuglie una copertura continua su tutto il territorio. In quest’ultimo periodo è stato particolarmente attenzionato il fenomeno del riciclaggio e ricettazione di veicoli rubati senza trascurare altre tipologie di reato.
I carabinieri della Sezione Radiomobile hanno arrestato un 51enne che, violando l’obbligo di dimora a Cerignola, cui era sottoposto, è stato colto mentre era a bordo di un’autovettura trafugata poco prima dal centro commerciale “Mongolfiera” di Molfetta. L’arresto è stato possibile grazie ad un gps installato sull’autovettura a noleggio che ha consentito ai carabinieri di bloccare l’uomo al rientro a Cerignola. Il 51enne, inizialmente sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, è stato poi collocato presso la casa circondariale di Foggia a seguito di una misura di aggravamento scaturita da alcune violazioni registrate e relazionate all’autorità giudiziaria sempre dai carabinieri.
In esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Foggia, sulla base di risultanze investigative assunte dai carabinieri della Sezione Operativa, sono stati condotti presso il carcere di Foggia due cerignolani di 35 e 42 anni accusati di riciclaggio di parti meccaniche di autovetture oggetto di furto. In sostanza avrebbero modificato tali parti meccaniche al fine di ostacolarne l’individuazione. I due si trovano tuttora reclusi presso la Casa Circondariale di Foggia.
In flagranza di reato, invece, è stato arrestato un 43enne colto, insieme ad altri che però sono fuggiti, a smontare un’autovettura oggetto di furto alcune ore prima a Cerignola. L’uomo è stato condotto in carcere.
I carabinieri di Ascoli Satriano e Candela hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia un 31enne. A seguito di una richiesta di intervento per lite familiare, hanno colto il giovane mentre inveiva e minacciava di morte il padre 59enne e il fratello 23enne. Questa era solo l’ultima di altre aggressioni effettuate nei confronti dei familiari. Alla vista dei militari il giovane si è scagliato anche contro di loro, ma fortunatamente i carabinieri non hanno riportato ferite. Per lui si sono aperte le porte del carcere di Foggia.
La sezione Radiomobile, unitamente allo squadrone Cacciatori “Puglia”, ha colto due cerignolani di 34 e 37 anni che, in località “La Tapia” di Cerignola, stavano smontando diverse autovetture. Bloccati dopo un tentativo di fuga, dichiarati in stato di arresto, sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Foggia. Entrambi permangono presso il carcere di Foggia a seguito della convalida da parte dell’autorità giudiziaria.
I carabinieri della Sezione Radiomobile, hanno poi arrestato nella zona della stazione ferroviaria di Cerignola Campagna un 26enne rumeno che aveva rubato un pc dalla borsa di un 57enne cerignolano. La refurtiva recuperata è stata restituita all’avente diritto. L’arrestato, sottoposto in regime di arresti domiciliari, ha patito giudizio direttissimo nel corso del quale è stato condannato con pena sospesa e rimesso in libertà.
I carabinieri della Sezione Operativa hanno arrestato in flagranza per spaccio di sostanze stupefacenti due cerignolani di 22 e 24 anni che, dopo essere stati notati nel cedere una dose di 0,5 grammi di cocaina ad un 37enne di Manfredonia, sono stati trovati in possesso di circa 16 grammi di cocaina e 600 euro in contanti suddivisi in banconote di piccolo taglio. Gli arrestati sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Foggia. Dopo il giudizio di convalida il più giovane è stato sottoposto all’obbligo di dimora, mentre l’altro rimesso in libertà.
La Sezione Operativa ha arrestato, sempre per spaccio di sostanze stupefacenti un 31enne che, a seguito di una perquisizione d’iniziativa, è stato trovato in possesso di 200 grammi di hashish. Per lui arresti domiciliari.
La sezione Radiomobile ha inoltre arrestato un 50enne per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’uomo è stato colto dai carabinieri ad aggredire il padre 71enne, nonché gli altri familiari conviventi. Tutto sarebbe scaturito da pretese economiche generiche del figlio nei confronti della famiglia che non riescono a soddisfare. L’arrestato è stato condotto in carcere.
Inoltre, i carabinieri hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere per lesioni aggravate, detenzione e porto abusivo di armi nei confronti di un 39enne cerignolano. Il provvedimento è scaturito a seguito di specifiche indagini eseguite dai carabinieri della sezione operativa che hanno consentito di individuare l’uomo come l’autore di un ferimento a colpi d’arma da fuoco di un giovane gambiano. Quest’ultimo era stato ricoverato per diversi giorni presso l’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, ma poi dimesso a seguito dell’astrazione dei colpi dalla gamba destra. L’arrestato permane tuttora in carcere.
“I procedimenti si trovano nella fase delle indagini preliminari – fanno sapere i cc nella consueta nota stampa -. Va precisato che la posizione delle persone arrestate è al momento al vaglio dell’autorità giudiziaria e che le stesse non potranno essere considerate colpevole sino alla eventuale pronuncia di una sentenza di condanna definitiva”.