Chiesti 4 anni e 8 mesi di reclusione per il direttore dell’Ager (l’Agenzia regionale per i rifiuti), Gianfranco Grandaliano. Lo riporta Repubblica Bari. Grandaliano è accusato di corruzione nell’ambito di un’inchiesta sul presunto scambio tra informazioni riservate su una gara all’imprenditore dei rifiuti Rocco Lombardi e una cena di compleanno. Il reato contestato al manager è corruzione per aver ricevuto da Lombardi il pagamento di una fattura da 2mila 900 euro in occasione della festa per i suoi cinquant’anni organizzata in un noto stabilimento a Mola di Bari. Ma per l’avvocato che difende il manager pubblico e ne ha chiesto l’assoluzione, non c’era alcuna relazione tra la cena e la gara e, soprattutto, non c’è stata alcuna rivelazione di notizie riservate.