Questa mattina, dinanzi al Tribunale Collegiale di Foggia, presieduto da Mario Talani, sono stati escussi il perito Gallo e il teste d’accusa Di Trani nel processo a carico di Antonello Scirpoli, alias “Musulin”, 21enne di Vieste, difeso dall’avvocato Paolo d’Ambrosio, accusato di aver favorito la latitanza di Gianluigi Troiano, detto “U’ minorenn” o “il piccolino”, braccio destro del boss Marco Raduano, 39 anni, detto “Pallone”, a capo dell’organizzazione criminale nella città di Vieste.
Il perito ha redatto una relazione peritale, poi acquisita al fascicolo dibattimentale, sulle intercettazioni telefoniche, mentre il teste Di Trani, luogotenente in servizio presso i carabinieri di Foggia, ha deposto sul riconoscimento delle voci nelle varie chiamate intercettate, indicando in molte di queste le voci di Scirpoli e Troiano.
Presenti in aula gli avvocati delle parti civili, Roberto de Rossi per il Comune di Foggia e Michele Fusillo per quello di Vieste. Prossima udienza il 28 settembre prossimo, quando verranno escussi altri due testi del pm. (In foto, Raduano e Troiano)