“Chiediamo al prefetto e ai commissari un piano straordinario di presidio del territorio dopo l’ennesima violenza a Piazza Mercato”. Lo scrivono gli attivisti foggiani, Marco Matteo Papicchio e Salvatore Imperio dopo l’aggressione nei confronti di due ragazzi tra sabato e domenica scorsi.
“E lo Stato dov’é? Nella settimana della Legalità che ha rianimato il centro storico di Foggia e di via Arpi e che ha visto tanti artisti, maestranze e uomini di cultura esibirsi nelle loro discipline ci si risveglia per l’ennesima volta con la notizia di una ennesima aggressione a Piazza Mercato. Due ragazzi – proseguono gli attivisti – sono stati aggrediti e malmenati da dei delinquenti che pensano di riempire le loro giornate minacciando e picchiando le persone o spacciando droga in quello che ormai é diventato il loro covo, la loro tana dove spadroneggiare”.
“Non si strumentalizza il dolore, ma va mostrato il prodotto di una violenza a gratis – ha scritto una delle vittime postando la foto delle ferite -. Stiamo bene, siamo ritornati a ridire e dire le nostre solite cazzate. Stiamo andando a denunciare ‘ignoti’ con la voglia di finire giovanissimi tra le maglie della giustizia”.
L’episodio ha destato anche le associazioni “Possibili Scenari”, la “Libertà Civile” e “Il Cerchio della Vita e i Semi”: “Sabato notte ancora un’altra aggressione – scrivono -. Presi di mira questa volta due giovani, tra cui un nostro amico ed attivista, Vito. L’ondata criminale in piazza mercato e dintorni continua inarrestabile nonostante i recenti arresti. Evidentemente servono azioni più stringenti e decise, come quelle che in data 13/10/2021 proponemmo insieme ad un gruppo di associazioni, tramite espressa richiesta inviata via pec alla commissione straordinaria, cui nessuno si degnò di dare risposta. Un silenzio inaccettabile che oggi pare essere quasi una resa di fronte al degrado e alla violenza che attraversano Piazza Mercato”.
Le associazioni chiedono “con rinnovata fiducia al commissario Cardellicchio un incontro per aprire un confronto urgente tra le istituzioni, i volontari, gli attivisti e le associazioni della nostra città. Piazza Mercato è l’effetto visibile di una ferita urbana più profonda. Per un’analisi corretta del problema è necessario andare oltre i singoli episodi di degrado. La nostra è una mobilitazione che si concentra su tematiche sociali, politiche, ambientali e culturali. L’intento è di aprire dibattiti, superare le generalizzazioni perché queste problematiche sono più complesse e richiedono un diverso approccio non solo da parte delle istituzioni ma anche dei cittadini. Solo così è possibile addentrarsi nella comprensione di questo fenomeno complesso e multifattoriale al fine di contribuire all’individuazione e all’attuazione di modalità di prevenzione, contrasto e gestione delle conseguenze dei numerosi episodi di violenza”.
E ancora: “Stop alle aggressioni in Piazza Mercato è la richiesta dei cittadini e delle associazioni foggiane, affrontarle in maniera adeguata è interesse di chi svolge un ruolo istituzionale ma anche un diritto da garantire innanzitutto attraverso un dialogo costante con la comunità. Non è più possibile voltarsi dall’altra parte né cedere all’illegalità come fosse quasi una componente naturale di un luogo. Con la speranza di essere ricevuti presto, rivolgiamo questo appello anche agli organi di stampa con la preghiera di diffonderlo e contribuire a stimolare una maggiore consapevolezza e conoscenza del fenomeno nella cittadinanza”.
Poi concludono: “Sarebbe ora che il commissario straordinario e la Prefettura prendessero seri provvedimenti di tutela e sicurezza dei cittadini e che le forze dell’ordine intensificassero la presenza anche in borghese e nelle ore più calde della movida. Purtroppo le polemiche e la finta indignazione servono ben poco a fatti avvenuti perché c’è sempre qualcuno pestato a sangue nell’indifferenza, sperando non ci scappi il morto”.
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