“Sarà una visita di solidarietà per esprimere vicinanza alle donne ed agli uomini della polizia penitenziaria”. Lo ha detto Donato Capece, segretario generale del Sindacato autonomo polizia penitenziaria (Sappe), annunciando che domani visiterà il carcere di Badu ‘e Carros di Nuoro. “Sarà un’occasione, l’ennesima, per denunciare le diffuse disattenzioni ai problemi della struttura che hanno determinato la clamorosa evasione del 24 febbraio”, ha aggiunto il leader del Sappe riferendosi all’evasione di Marco Raduano, 39enne boss garganico che si è calato dal muro di cinta della struttura detentiva con delle lenzuola annodate, “non accettiamo che colpe e responsabilità di quel che è avvenuto ricadano sui poliziotti penitenziari che non sono stati messi in condizione di lavorare al meglio per l’assenza degli interventi che il Sappe sollecita da anni”.
Capece incontrerà il direttore e il comandante del carcere e visiterà i posti di servizio incontrando il personale di polizia. “L’evasione da Badu ‘e Carros conferma quel che sosteniamo da sempre: tutto ciò che attiene alle carceri è rimosso dalle menti della popolazione che vive la detenzione come altro da sé e che fa notizia solo nei momenti patologici per evasioni, aggressioni, tragici casi – come suicidi – o per detenuti e inchieste eccellenti – ha continuato Capece -. Il lavoro in carcere è un lavoro oscuro, perché quando viene arrestato un pericoloso latitante la vicenda finisce sulle pagine dei giornali, ma tutto quello che accade successivamente, negli anni a seguire, è oscuro e non subirà la stessa sorte, non comparirà sulle pagine dei giornali né in televisione, non farà notizia. Il Corpo di Polizia penitenziaria a Nuoro ha dimostrato, negli anni, non soltanto di costituire un grande baluardo nella difesa della società contro la criminalità, ma ha anche dimostrato di avere in sé tutti i numeri, le capacità, le risorse, gli strumenti per impegnarsi ancora di più nella lotta contro la criminalità, per impegnarsi non soltanto dentro il carcere, ma anche fuori dal carcere”.
A Badu ‘e Carros nel 2022 “si sono verificati numerosi eventi critici: 20 atti di autolesionismo, 17 tentativi di suicidio sventati in tempo, 8 colluttazioni e 4 ferimenti”, ha concluso Capece, che dopo il penitenziario di Nuoro visiterà, martedì, la struttura detentiva di Bancali, a Sassari, al centro delle proteste per la mancata assunzione di provvedimenti utili a sanare parte delle criticità che il Sappe da anni denuncia. (LaPresse)