Cinque anni dopo, i consensi per la Lega a Foggia città sono solo 3.412, pari al 5,56%, laddove invece nel 2018 Joseph Splendido da vero capolista ne incassò 6349. Molto magro il bottino del Carroccio, in caduta libera in tutta Italia, e molto sofferente in Capitanata e in Puglia, dove i leghisti conquistano seggi solo all’uninominale, con le sfide vinte da Davide Bellomo, Rossano Sasso e Roberto Marti.
Non è ancora ufficiale, ma Splendido che aveva accettato il secondo piazzamento nel listino dopo Vannia Gava, che ha stravinto il suo uninominale a Pordenone, dovrebbe restare a Bari, spezzando anche le flebili speranze di Luigi Miranda, che aveva creduto in una sua possibile promozione in Regione da primo dei non eletti nella lista leghista delle regionali del 2020.
A poco è servito il bagno di folla con Matteo Salvini ad apertura di campagna elettorale. Non si è visto e non c’è stato l’apporto di Franco Landella e Michaela Di Donna, che fino all’ultimo aveva cercato di entrare nel listino camerale.
Un po’ ovunque la Lega, che aveva perso nel tempo tanta classe dirigente locale e che aveva fatto registrare anche il disimpegno di maggiorenti come Raimondo Ursitti, ha numeri irrisori. Sono solo 6865 i voti leghisti nel collegio camerale manfredoniano che ha eletto Giandiego Gatta all’uninominale con circa 50mila consensi, mentre sono 7788 quelli registrati nel collegio Foggia-San Severo-Lucera. Resta la roccaforte di Lesina col 17,72%, dove comunque la Lega è terzo partito della coalizione di centrodestra.
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