Dopo la polemica per il lutto cittadino in occasione dei funerali del 20enne Andrea Gaeta a Orta Nova, il sindaco Mimmo Lasorsa è intervenuto attraverso una nota social per fare chiarezza. La sua decisione aveva fatto scalpore finendo anche su testate nazionali come “Il Fatto Quotidiano”. Eloquente il titolo: “Lutto cittadino per il figlio del boss: ma che fine ha fatto lo Stato?”.
Ecco la replica di Lasorsa: “In questi giorni le cronache giornalistiche si sono soffermate sull’operato amministrativo del sindaco in occasione del tragico evento luttuoso accaduto ad Orta Nova. Vorrei fare una pacata riflessione sulla vicenda e capire se, quando si afferma che ‘Lo Stato siamo noi’, è come dire che le associazioni di volontariato, gli enti del Terzo Settore, le istituzioni scolastiche, le istituzioni ecclesiastiche, le forze politiche, gli enti locali, Provincia, Regione, le forze dell’ordine, sono tutti attori principali dello Stato, che dovrebbero essere presenti attivamente sul territorio”.
Poi ancora: “Il sindaco rappresenta il proprio territorio e i propri concittadini e sente il dovere morale di esprimere un messaggio di cordoglio in occasione della perdita di un giovane cittadino violentemente sottratto alla vita. Questo è il sentimento che ha pervaso ed ispirato l’atto adottato, nel rispetto delle disposizioni trasmesse dagli uffici preposti alla pubblica sicurezza. Il sindaco, infatti, è anche Ufficiale di Governo, e sente forte il dovere di improntare la sua funzione ai principi di legalità e trasparenza. ‘Lo Stato siamo noi’ quando questi principi diventano comportamenti di vita da parte di ognuno di noi”.