Sull’omicidio di Orta Nova dove ha perso la vita un giovane ragazzo del luogo, è intervenuto il parroco della Chiesa Madre, don Donato Allegretti. Indice puntato contro i ragazzi che si lasciano prendere da facili entusiasmi, contro i genitori che evidentemente non educano come dovrebbero, e contro chi agli investimenti per migliorare l’ordine pubblico, preferisce finanziare feste di piazza e concerti.
“Tutta la nostra comunità ha appreso con dolore quanto accaduto due giorni fa. Credo che stiamo vivendo un quadro valoriale molto preoccupante. Oggi per i giovani quel che conta è soltanto l’auto, il telefonino di ultima generazione, il denaro. I valori sono altri: la famiglia, il lavoro onesto, l’uso della ragione, e poi Dio e Gesù. Quando manca ciò che la Chiesa annuncia, siamo capaci veramente di tutto, e ci facciamo vincere dall’istintività e dalla pulsionalità. Vedere questi ragazzi che girano con la pistola in tasca mi fa pensare all’impulso di Caino che portò Abele lontano. Conosco la famiglia della vittima, ma non quella di chi ha ucciso. Rivolgo un semplice appello a tutti: cerchiamo di educarci tutti, genitori, figli. Soprattutto i genitori devo iniziare a dire ai figli dei robusti no e quei sani si che educano. Ma attenzione, questo non succede solo a Orta Nova, ma in tutta la Capitanata dove evidentemente qualcosa non funziona. Più vigilanza da parte delle istituzioni preposte. Investiamo di più in sicurezza del territorio. Nei nostri paesi si investe in futilità come spettacoli inutili e feste di piazza”. (In foto, don Donato Allegretti, Andrea Gaeta e Mirko Tammaro)