“Il comune di Manfredonia, secondo i dati ANCI Puglia (2021), detiene la maglia nera nell’utilizzo dei percettori del reddito di cittadinanza per lavori di pubblica utilità”. A dichiararlo con una nota è Gianluca Totaro (M5S).
“È ben lontana da altre città più virtuose, – prosegue – addirittura a noi vicine, come Vico del Gargano, San Severo (con ben 600 percettori impiegati), San Marco in Lamis e Troia. Ad oggi a Manfredonia sono solamente 15 i percettori impiegati nei PUC e forse se ne aggiungeranno 65 nei prossimi mesi (amministrazione Rotice), troppi pochi su un totale di oltre 1000 individui disponibili (numero sempre più in crescita). Come ben sapete, il tanto discusso decreto sul reddito di cittadinanza, ha previsto la possibilità per le amministrazioni comunali di istituire Progetti Utili alla Collettività (PUC) a cui, i beneficiari del “Reddito di Cittadinanza” hanno l’obbligo di partecipare. I PUC consistono in diverse attività che i beneficiari del reddito di cittadinanza devono obbligatoriamente svolgere a vantaggio dell’intera comunità, come per esempio la cura dell’ambiente.”
“Naturalmente – continua -, leggendo il decreto, è chiaro che spetta al Comune la titolarità dei progetti per potenziare le attività a sostegno della collettività oltre ad essere tenuto ad impiegare almeno un terzo dei percettori di Rdc residenti, mentre qui se ne impiegano solo 15. E’ inutile dire che tra questi progetti ci sono tanti che, specialmente in questo periodo, avrebbero un’efficacia e una valenza importante al fine di tutelare il decoro (pulizia e gestione del verde) della città in cui viviamo soprattutto in questo momento di forte difficoltà per il comune. Da sempre la nostra città soffre di una scarsa tutela del verde pubblico e dell’ambiente che ci circonda. Evidenti sono le costanti critiche per l’assenza di manutenzione e del non sufficiente lavoro a riguardo. Per questo abbiamo rimarcato il bisogno di forti azioni di sostegno alla pulizia ed al decoro urbano, affinché possa essere più presentabile agli occhi degli attuali turisti che la frequentano. Diverse anche le necessità di sostegno ad altre attività di interesse pubblico, dall’ ambito culturale al sociale, dal formativo alla tutela dei beni comuni. Insieme al gruppo 5S cittadino combatteremo ogni giorno – concludono – affinché questa misura venga resa valida e i percettori del RDC non vengano ‘lasciati a casa sul divano’ o ad altro, ma facendoli lavorare gratuitamente per progetti di pubblica utilità, così come nelle volontà. Continuo fermamente a credere nel reddito di cittadinanza, misura che ha dato dignità a molti poveri e condanna chi denigra questa legge per partito preso, ignorando quali siano i suoi principi fondamentali e l’inefficienza dei comuni nella sua applicazione.