Ci aspetta una settimana estrema sotto il profilo meteorologico: già da Lunedì 20 Giugno l’anticiclone africano si rafforzerà sempre più, con un clima rovente su quasi tutti le regioni e, col passare dei giorni, si potrebbero addirittura battere dei record di caldo che resistono ormai dalle famigerate estati del 2003 e del 2019.
La settimana si aprirà all’insegna della stabilità atmosferica grazie alla presenza dell’anticiclone africano che garantirà tanto sole su tutti i settori; inoltre, vista l’origine sub-tropicale (interno del Deserto del Sahara) delle masse d’aria che accompagneranno il vasto campo di alta pressione, oltre al bel tempo, ci aspettiamo un’impennata delle temperature.
Il picco di questa nuova ondata di caldo lo raggiungeremo verosimilmente tra il solstizio d’Estate (Martedì 21), che rischia di diventare il più caldo dal 2003 (il Giugno più caldo della storia climatica italiana insieme al 2019) e Venerdì 24. Come mostra la mappa sottostante si tratta di una fase meteo climatica del tutto eccezionale con un’anomalia di temperature fin verso gli 8°C in più rispetto a quanto ci si aspetterebbe in questo periodo dell’anno.
Di conseguenza le punte massime rischiano di toccare picchi di 40°C su molte città della Pianura Padana come a Bologna e Ferrara; fino a 37/38°C a Milano, Mantova, Pavia; clima rovente anche al Centro con picchi fino a 36°C a Roma, Terni, Firenze. Inizierà a fare tanto caldo anche al Sud, con valori superiori ai 35°C su quasi tutte le città. Insomma, molti record potrebbero crollare e segnare dunque un pezzo di storia climatica del nostro Paese.
Non solo di giorno, il caldo non mollerà la presa neppure durante le ore notturne; questa terza ondata di calore africano ci farà vivere infatti anche le fastidiose notti tropicali. Questo termine ha un significato ben preciso: è un indicatore climatico che identifica il numero di notti nell’anno con temperatura minima maggiore di 20°C. È un valore internazionale definito dall’Organizzazione meteorologica mondiale (WMO), serve per monitorare i cambiamenti climatici in atto. Infatti negli ultimi decenni stiamo assistendo a un numero sempre più crescente di queste notti, a sottolineare il processo del riscaldamento climatico che interessa anche il nostro Paese. Ebbene, nei prossimi giorni si prevedono valori termici addirittura di 26/28°C fino alla mezzanotte su molte città del Centro-Nord.
Ma quando finirà questo clima rovente? Una possibile attenuazione per ora sarà possibile solamente verso il successivo fine settimana (Sabato 25 e Domenica 26) a causa dell’ingresso di aria più fresca ed instabile specie sulle regioni del Nord. Tra l’altro a causa delle tanta energia in gioco (umidità e calore nei bassi strati dell’atmosfera trasportati in precedenza dall’anticiclone) e dei forti contrasti tra masse d’aria completamente diverse, potrebbero verosimilmente venirsi a creare le condizioni ideali per lo sviluppo di imponenti celle temporalesche in grado di scatenare localmente forti colpi di vento e grandinate.
Vista la distanza temporale e le incertezze modellistiche, non è escluso che nei prossimi giorni possano esserci degli ulteriori aggiustamenti, con il maltempo che potrebbe colpire in maniera più o meno marcata altri settori rispetto a quelli che sembrerebbero coinvolti con i dati attuali.
(fonte: ilMeteo.it)