Revocati gli arresti domiciliari per il foggiano Andrea Trisciuoglio e l’accompagnatore tarantino. I due erano stati arrestati perché fermati dalla Gdf con a bordo dell’auto 20 chili di cannabis sativa, appena raccolta da una serra gestita in fitto. La cannabis aveva tutti i riferimenti sull’etichetta, così come previsto dalla legge di riferimento (la legge 241/2016) se l’erba ha un contenuto di thc inferiore al 2%.
Gli agenti, tuttavia, non potevano verificare al momento la corrispondenza tra materiale trasportato e certificazione, per questo hanno denunciato i due all’autorità giudiziaria, che ha disposto gli arresti domiciliari e il processo per direttissima con l’accusa di detenzione di stupefacenti. In queste ore però il giudice, rendendosi conto della situazione reale, ha revocato il provvedimento perché “la legge di specie è carente di norma di riferimento su stoccaggio e trasporto”.