La cultura della legalità al centro di un forum a Torremaggiore con Gian Carlo Caselli, storico procuratore di Palermo negli anni della lotta alla mafia dei corleonesi. Caselli è giunto nel Foggiano in occasione della presentazione del suo libro “La Giustizia Conviene” e ha incontrato gli studenti dell’Istituto Leccisotti. A dialogare con l’autore il giornalista Mario Valentino e il Procuratore capo di Foggia, Ludovico Vaccaro. Caselli, oltre che svelare i contenuti del suo ultimo libro, si è soffermato sulla cosiddetta quarta mafia. “È la peggiore mafia che esiste in Italia. È pericolosa non solo per gli atti di violenza, di violazione del codice penale, estorsioni, ma anche perchè il loro unico obiettivo è accumulare soldi che poi devono essere riciclati, e di conseguenza si avvelena l’economia locale. Predomina l’egoismo, gli interessi personali”.
Come si combatte questa mafia nel Foggiano? “Forze dell’ordine e magistratura sono molto attrezzati, basta sfogliare i giornali per vedere che ogni giorno c’è un blitz, un’operazione di proporzioni clamorose. Ma non basta. Ci vuole anche l’impegno delle forze politiche. La mafia deve essere ai primi posti dell’agenda della politica. Cosa che purtroppo non vedo. Forse perchè la mafia non porta voti? Può essere, ma la mafia porta dolore, sofferenza, stravolgimento delle regole”. Infine Caselli ha aggiunto: “In Italia la legalità e la giustizia non funzionano”.