“Sono originario della provincia di Salerno e sono 36 anni che faccio questo mestiere. Ho lavorato in realtà molto impegnative come questa di Foggia. Ho diretto tanti commissariati e qualche squadra mobile”. Si presenta così Ferdinando Rossi, nuovo questore di Foggia, successore di Paolo Sirna che si è trasferito a Roma. “La Capitanata va investigata in maniera approfondita – ha detto ai giornalisti nel giorno della sua presentazione -. Qui i clan hanno una virulenza diversa rispetto ad altre realtà come quella Brindisina da dove provengo”.
E ancora: “Mi rendo conto di andare incontro ad un compito gravoso. Qui la criminalità organizzata è molto aggressiva. La mia preoccupazione è solo quella di fare bene e incidere in questo territorio. Nel Foggiano c’è una malavita tradizionale che si poggia su decenni di attività. Dobbiamo capire se qui c’è una sola mafia o più mafie. Sono cartelli che operano indipendentemente gli uni dagli altri? Sono aspetti da investigare nel profondo”.
Poi sulla carenza degli organici: “Sono un allenatore e devo far bene con gli elementi che ho in rosa. Devo far fruttare al massimo le potenzialità che ho. Se gli organici fossero implementati sarebbe molto meglio ma non sono abituato a piangermi addosso. In Questura ci sono tanti poliziotti di Foggia e provincia e secondo me loro possono dare qualcosa in più perché lavorano per la propria gente”.
Rossi pensa anche ad una linea diretta con la cittadinanza. “Web o telefonica per un contatto diretto con il questore”. Infine, un commento sull’episodio del calcio sferrato da un poliziotto ad un ragazzo già bloccato a terra: “Lo Stato deve dare il meglio di sé anche nell’immagine. Sono sempre contro la violenza. Lo Stato deve sempre indossare il suo abito migliore”.
SCHEDA
Originario di Nocera Inferiore, in provincia di Salerno, il dott. Ferdinando Rossi ha 56 anni. Nel 1985, vince il concorso per l’ammissione al 2° corso di formazione per allievi Vice Commissari della Polizia di Stato all’Istituto Superiore di Polizia, e nel 1989 si diploma. Rossi si laurea in giurisprudenza e nel 1990 viene assegnato al Commissariato di Crema (Cremona) e successivamente al Nucleo antisequestri di Bovalino (Reggio Calabria).
Dal 1992 dirige i Commissariati di Termoli (Campobasso), Orgosolo, Sarno (Salerno), Battipaglia (Salerno), Nocera Inferiore (Salerno), “Due Torri-S.Francesco” di Bologna, Torre del Greco (Napoli) e Castellammare di Stabia (Napoli). La sua esperienza come dirigente di Squadra Mobile inizia nel 2001, quando lavora alla Squadra Mobile della Questura di Salerno; nel 2004 diviene dirigente della Squadra Mobile della Questura di Potenza; nel 2005 dirigente della Squadra Mobile della Questura di Nuoro e nel gennaio 2013 assume l’incarico di dirigente della Squadra Mobile della Questura di Napoli.
Nel corso della sua carriera è stato impegnato nel contrasto al fenomeno dei sequestri di persona e della criminalità organizzata, in particolare la Camorra salernitana e napoletana. In questo ambito, ha diretto importanti operazioni che hanno portato alla disarticolazione di numerose organizzazioni camorristiche campane ed alla cattura di decine di latitanti. Durante la sua attività in terra partenopea, a testimonianza del costante impegno contro ogni forma di criminalità, viene insignito del premio intitolato alla memoria dei giudici Livatino, Saetta e Costa. Successivamente ha ricoperto l’incarico di Vice Questore Vicario della Questura di Cagliari ed è stato poi nominato Questore di Oristano nel giugno 2018.
A marzo 2019 Ferdinando Rossi diviene Questore di Brindisi. Oggi 20 aprile 2022 il Dirigente Superiore della Polizia di Stato, dott. Ferdinando Rossi è il nuovo Questore della Questura di Foggia. All’atto dell’insediamento, prima di incontrare le autorità cittadine ha deposto una corona d’alloro davanti alla stele ai caduti, presso il cortile interno della Questura, per onorare la memoria dei poliziotti che hanno sacrificato la propria vita nello svolgimento del servizio.